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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/10/2016
Testata giornalistica: La Repubblica
Trasporti, Ferrotramviaria si adegua al diktat della sicurezza: treni a 50 km all'ora. Entra in vigore la circolare dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria rivolta ai gestori che non hanno il sistema di controllo richiesto. E da lunedì il piano scatta anche su tre tratte delle Ferrovie Sud Est

Fino a mezzora di ritardo. Sono gli effetti, nelle prime ore del mattino di sabato 1 ottobre, del regime imposto alla Ferrotramviaria dal nuovo diktat che impone il limite di velocità. I convogli della Ferrovia del Nord barese hanno fatto propria la circolare dell’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, che impone a tutti i gestori che non hanno reti dotate di Scmt (sistema di controllo marcia treno)
il limite dei 50 km orari per i treni. E come annunciato dall’azienda, “sarà garantita la stessa frequenza dei treni ma con tempi di percorrenza più lunghi”.

I pendolari lo stanno constatando sulla propria pelle, con corse più lente ed effetti paradossali: da Bitonto, ad esempio, il treno per Bari centrale impiega normalmente 22 minuti, ma da stamattina i viaggiatori stanno sopportando attese che raggiungono anche i 20 minuti: in sostanza, il viaggio dura il doppio. Cinque volte superiore, invece, il tempo necessario da Quintino Sella per raggiungere la stazione centrale: 10’ di ritardo per compiere un percorso di 120 secondi.

Il limite orario, in realtà, rappresenta solo uno dei provvedimenti delle nuove linee guida per garantire le migliori condizioni di viaggio e la Ferrotramviaria sta correndo ai ripari, con i lavori di attivazione del nuovo apparato centrale elettrico multistazione a Bari centrale e del nuovo sistema di controllo e distanziamento treni sul tratto Fesca San Girolamo-Bari.

Si adeguano alla direttive anche le Ferrovie Sud Est: da lunedì le tratte Casarano- Gallipoli, Maglie-Otranto e Zollino-Gagliano del Capo viaggeranno a velocità ridotta. Ad annunciarlo è stato il commissario delle Sud-Est, Andrea Viero, impegnato ieri a Campi Salentina in un incontro per discutere del problema relativo al trasporto degli studenti dai paesi del Nord Salento verso Lecce. “È impensabile che sulle ferrovie concesse della Puglia si viaggi a cinquanta chilometri orari, laddove siamo in grado di garantire condizioni di sicurezza adeguate”, ha commentato il commissario.

Eppure, sarà un destino che – cartellone degli orari alla mano – da lunedì coinvolgerà 56 corse, tutti nell’area maggiormente penalizzata anche dalle recenti soppressioni a causa degli
Atr ritirati per giorni per motivi di sicurezza. E proprio il tabellone delle corse della Sud Est sarà a breve stravolto. Il taglio di alcune tratte sembra ormai ineluttabile: “E’ un discorso scontato”, hanno ammesso nelle ultime ore dall’azienda, mentre si elabora il nuovo piano orario, perché rallentando la velocità dei treni, “è necessario ridurre il numero di convogli da far circolare nel corso della giornata”.

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