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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Confindustria costiera lancia l'appello: «Aprite l'interporto»

«Subito rendere attivo l'interporto di Avezzano»: lo raccomanda vivamente in una nota il direttore generale di Confindustria Chieti-Pescara Luigi Di Giosaffatte il quale sottolinea un quadro dei trasporti nel centro Italia assolutamente preoccupante: «Due porti di rilevanza nazionale, due porti regionali, l'autoporto di Avezzano inattivo, l'interporto Val Pescara- che gode di una uscita autostradale sulla A25 appositamente dedicata, quella di Manoppello, con una superficie di 959mila metri quadrati che potrebbe ospitare ogni tipo di merce- l'aeroporto internazionale d'Abruzzo - a 4 Km dal centro di Pescara direttamente sulla Ss5 Tiburtina Valeria, fulcro per il turismo e con un servizio cargo ancora da immaginare - tutti non lontani dall'autostrada A24, che ha ancora forti potenzialità di sviluppo in termini di traffico. Sta a noi costruire con queste tessere e con il giusto collante la visione della connettività abruzzese». Confindustria Chieti-Pescara (che a sua volta già aveva sottolineato la necessità di completare le complanari di Roma a differenza dei politici marsicani che, all'epoca ebbero il torto di non parlarne sottostimando i benefici per la Marsica di un ingresso agevolato a Roma) sostiene dunque il passaggio dei porti abruzzesi dall'autorità portuale delle Marche a quella di Civitavecchia come già era stato sostenuto nei giorni trascorsi.
E lo aveva accennato anche Gianni Melilla deputato Sel parlando del rilancio immediato della ferrovia Pescara Roma che coinvolge direttamente la Marsica e che è già collegata all'interporto (i lavori sono terminati da tempo). Da più parti, dunque (e l'estrazione politica è diversa) c'è un appello bipartisan a rilanciare il trasporto nell'Abruzzo interno con un coinvolgimento essenziale della Marsica. «La battaglia viene portata avanti da mesi assieme alle altre associazioni di categoria abruzzesi per sostenere i legittimi interessi delle imprese associate e dell'economia del territorio che potrebbe essere rilanciata dalla creazione finalmente dall'Autorità portuale Tirreno-Adriatica, a supporto del corridoio Mediterraneo est-ovest».

MACROREGIONE «È essenziale far crescere l'Abruzzo tramite una intelligente intermodalità - afferma il presidente di Confindustria Chieti-Pescara Gennaro Zecca -. Una visione che stiamo alimentando insieme, con impegno e fatiche quotidiane e che continueremo a perseguire in nome del futuro dei nostri figli, per i quali vogliamo disegnare e realizzare un Abruzzo protagonista in Italia, in Europa, nel Mediterraneo. Vogliamo connettere quindi, ovvero mettere insieme, ma anche ragionare, pianificare, rendere unico un sistema che ad oggi appare ricco di potenzialità inespresse». «La posizione geografica dell'Abruzzo al centro della macroregione Adriatico-Ionica, in linea con la direttrice Est-Ovest sul corridoio che collega naturalmente Barcellona con Civitavecchia e Roma e lo proietta naturalmente verso i Balcani prosegue Zecca- rappresentano fattori competitivi molto importanti, richiamati anche nel Piano nazionale strategico della portualità e della logistica, che impone anche una stretta connessione tra aree logistiche integrate».

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