PESCARA Non si placa all’interno dei M5s la polemica sugli stipendi che prendono i collaboratori dei consiglieri regionali. Contratti da 5mila euro al mese che hanno fatto gridare allo scandalo il popolo del web “grillino” in nome dell’austerità profetizzata da Beppe Grillo e innescato la replica anche su queste colonne dell’attuale capogruppo M5s Sara Marcozzi. Alla polemica diventata virale sul web si aggancia ora il marito dell’europarlamentare M5s Daniela Aiuto, di Vasto, quel Maurizio Pozzolini, di Lanciano, che della moglie è diventato il collaboratore più stretto. Ebbene, Pozzolini ha preso posizione sul proprio profilo Facebook relativamente agli stipendi dei collaboratori regionali innescando a sua volte altre reazioni. «Ma come», scrive Pozzolini su Fb, «noi cinquestelle facciamo populismo sugli stipendi e poi scopriamo che prendono i i collaboratori regionali M5s 500 euro lordi ossia la somma complessiva dei quattro dell’europarlamentare (Daniela Aiuto)....? Semmai dovrebbe essere il contrario! ». Il marito della Aiuto non si ferma. E fa anche un’analisi sille conseguenze di questa situazione abbinandola alla partecipazione della base alla manifestazioni: «Queste esempi lampanti (piazze deserte) ne sono la prova che la base cinque stelle non solo ha capito ma è letteralmente schifata! E aggiunge un post scriptum autocitando la sua posizione: «Io da tecnico lavoro per il cinquestelle non per il personalismo che qualcuno sempre fa! Chiaro?». La Marcozzi aveva chiarito che gli stipendi erano lordi. «Gli assistenti», riprende Pozzolini riferendosi stavolta a quelli europei sono quattro e non sei e guadagnano 600 euro al mese e non 5mila. La chiudo qua altrimenti farei male al cinquestelle...».