Corre veloce il conto alla rovescia per la nuova giunta e il sindaco Marco Alessandrini, intenzionato a chiudere il cerchio tra oggi e domani, è chiamato a stringere i tempi delle consultazioni per individuare la donna da delegare ai servizi sociali. La rosa è ristretta e di qualità, così continuano a sostenere a Palazzo di città, ma non c'è ancora certezza sul nome da aggiungere alle due new entry già definite: Loredana Scotolati per l'Edilizia e il professor Stefano Matteucci Civitarese per l'Urbanistica (deleghe che il sindaco ha tenuto a separare anche per ragioni di contrappeso).
Pare farsi più chiaro, intanto, il quadro degli uscenti: oggi rispetto a ieri è molto più che un'ipotesi, diciamo pure una certezza, l'addio di Sandra Santavenere; la seguirà Veronica Teodoro, a conclusione di un confronto molto delicato con il papà Gianni Teodoro ed esponenti della lista omonima, in considerazione degli effetti che questo esonero avrà sull'intera coalizione. Non è perciò un caso che nella trattativa - un incontro risulta ci sia stato ieri pomeriggio - sia intervenuto di persona il governatore Luciano D'Alfonso, il solo in grado di trovare soluzioni alternative e di gradimento per Gianni Teodoro, leader della lista civica.

SULPIZIO RISCHIA Quanto agli uomini in uscita, nelle ultime ore sono di colpo scese di parecchio le quotazioni di Adelchi Sulpizio rispetto a un Giuliano Diodati che ieri da assessore ha presenziato alla giornata dell'affido e all'inaugurazione dei rinati campi sportivi di via Conte Genuino. Entrambi scontano la debole rappresentanza politica in aula consiliare, tuttavia Alessandrini sarebbe propenso a tenere in giunta Diodati anche per non silurare entrambi gli assessori (l'altro è la Santavenere) in qualche modo riconducibili alla corrente che nel Pd fa riferimento a Donato Di Matteo.

PEDONALIZZARE LA RIVIERA L'altra sera l'assemblea cittadina del Pd ha indicato le priorità in tema di urbanistica «sempre per dare una energica spinta all'azione della maggioranza» ha commentato il segretario Moreno Di Pietrantonio. Nell'elenco spicca la pedonalizzazione della riviera nord, idea suggerita da D'Alfonso; l'adozione di norme urbanistiche per salvaguardare il territorio e tese al risparmio del consumo di suolo; salvaguardia e riqualificazione dei beni ambientali e architettonici; rigenerazione urbana delle periferie, snellire la burocrazia e sostenere una legge urbanistica regionale che privilegi la operatività degli interventi e la gestione unitaria del territorio dell'area metropolitana Chieti-Pescara; attivazione di una cabina di regia pubblico-privato; ed ancora parco depurativo e ciclo delle acque; mobilità nell'area vasta e raccolta differenziata, potenziamento del welfare cittadino. Un pacchetto robusto di proposte e obiettivi per riconquistare in due anni la fiducia della città.