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Pescara, 25/07/2024
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Data: 04/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Prenotazioni di visite, esami e analisi pagamento ticket: tutto in farmacia

PESCARA I medicinali che oggi è possibile reperire soltanto negli ospedali, potranno essere disponibili tra qualche mese nella farmacia sotto casa, dove si potranno anche prenotare esami diagnostici, visite specialistiche e pagare i ticket senza sobbarcarsi lunghe code agli sportelli del Cup, il centro unico di prenotazione delle Asl. Una rivoluzione per l’Abruzzo. In realtà un’altra maglia nera che la regione si scrolla di dosso, visto che era rimasta la sola, in Italia, a non avere siglato l’accordo quadro con le associazioni di categoria per la distribuzione Dpc (in nome e per conto) nelle farmacie territoriali. Adesso l’accordo c’è ed è stato presentato ieri dall’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci e dai rappresentanti di Federfarma e Assofarm, dopo un complesso percorso affidato all’Agenzia sanitaria regionale che ha portato alla individuazione di circa 1milione 400mila pezzi di medicinali che potranno essere sottratti al controllo delle farmacie ospedaliere per essere dispensati direttamente da quelle territoriali. «E’ l’atto più bello - commentava ieri Paolucci - dopo l’uscita dal commissariamento », mentre il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli si è soffermato sulla complessità del lavoro propedeutico all’accordo per elaborare l’elenco dei medicinali che potranno essere reperiti fuori dalle strutture ospedaliere “senza mettere a rischio la salute dei cittadini”.
LO SPIRITO Lo spirito è sempre quello: deospedalizzare per decentrare i servizi sul territorio. Nel caso specifico, affidandosi alle 469 farmacie censite in Abruzzo, di cui 190 urbane, 26 rurali e 253 rurali sussidiate. Viene così superata per una quota consistente di medicinali (1.327.924 su 1.784.656) l’obbligo della distribuzione diretta assegnata in modo esclusivo alle farmacie ospedaliere, con notevole risparmio di tempo e denaro per l’utenza ma anche per le casse della Regione (calcolate minori uscite per 2milioni di euro). L’altra novità è che le farmacie potranno erogare una serie di servizi al cittadino oggi di esclusiva competenza dei Cup, come la prenotazione delle prestazioni specialistiche, visite, esami diagnostici strumentali e di laboratorio, procedendo alla riscossione dei ticket. Servizi che avranno però un costo aggiuntivo a carico dell’utenza: 1,50 euro per la prenotazione delle visite, 1 euro per il pagamento del ticket in farmacia. La messa a regime del sistema richiederà ancora qualche tempo: «Tutto dovrebbe essere pronto per i primi mesi del 2017», spiega Paolucci, a detta del quale l’accordo segna «un grande passo avanti per l’assistenza dei cittadini ». L’assessore si è poi soffermato sul ruolo fondamentale delle farmacie convenzionate per assicurare la continuità assistenziale tra l’ospedale e il territorio, chiamato invece ad occuparsi delle cronicità attraverso le nuove articolazioni e competenze assegnate dal sistema sanitario regionale.

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