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Data: 05/10/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Consiglio Regione: no a mega progetto messa in sicurezza autostradale A24-A25

L’AQUILA - No al piano di messa in sicurezza delle autostrade A-24 e A-25, la cosiddetta strada dei parchi, per complessivi 5,7 miliardi di euro incentrato su nuove gallerie, con il cambiamento sensibile dell'attuale tratta e con l'eliminazione dei viadotti, si' ad interventi anti sismici su questi ultimi e in genere sul percorso esistente.

E' questa in sintesi la posizione adottata dal Consiglio regionale con un documento votato a maggioranza dal centrosinistra nella seduta straordinaria dedicata al progetto di messa in sicurezza autostrade A-24 e A-25 - legge 24 dicembre 2012, n.228".

Nella seduta ordinaria, concusasi nel tardo pomeriggio, l'assemblea ha poi licenziato ancora a maggioranza e tra le polemiche delle opposizioni, il provvedimento di proroga dell’incarico di commissario straordinario dell’Arap a Giampiero Leombroni.

Approvato poi il Piano della Famiglia per l’annualità 2016, un documento che definisce la programmazione degli interventi per 450 mila euro.

Scontro anche sui centri di ricerca Cotir e Crab, dove i dipendenti sono da mesi senza stipendio.

il Presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio in apertura della seduta ha chiesto all'aula di osservare un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa del senatore Corradino Di Stefano e della giovane consigliera comunale di Silvi, Nicoletta Cerquitelli.

STRADA DEI PARCHI, REGIONE IN MARCIA INDIETRO
La Regione sul mega progetto, il cui interlocutore è il ministero delle infrastrutture, inserito nella legge di stabilità dello stato del 2012 in seguito al terremoto dell'aquila del 6 aprile 2009, fa marcia indietro rispetto ad un primo parere positivo di qualche mese fa "redatto da gruppi di lavoro delle regioni Abruzzo e lazio per una prima valutazione".

Il Consiglio ha dato mandato al presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, e dell'esecutivo di promuovere "concrete azioni politiche nei confronti del governo nazionale, da condurre sinergicamente alle attività dei parlamentari abruzzesi, affinchè la società Strada dei Parchi spa predisponga un piano di interventi atti a garantire l'adeguamento antisismico dei viadotti esistenti nell'attuale tracciato delle autostrade A-24 e A-25, secondo quanto previsto nella legge 228-2012, articolo 1 comma 183".

Nel documento si impegna il presidente D'Alfonso anche ad aprire "un serrato confronto con il governo e la società concessionaria Strada dei Parchi spa per la verifica puntuale dell'assolvimento degli obblighi previsti nella convenzione" risalente al 2001 e ad ottenere "importanti investimenti per lo sviluppo e l'ammodernamento della linea ferroviaria Pescara-Sulmona-Roma, risalente al 1880, per portare i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara sotto le due ore, per affermare definitivamente l'aeroporto d’Abruzzo e nel contempo rendere competitivo il trasporto mare-ferro-gomma tra il porto di Ortona e quello di Civitavecchia".

Due documenti presentati dalle opposizioni di centrodestra e del Movimento 5stelle sono stati bocciati.

"Puntiamo alla messa in sicurezza dei viadotti rispetto all'eliminazione degli stessi con la realizzazione di nuove gallerie, - spiega Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di Centro democratico, presidente della commissione bilancio - fermo restando la libertà dell'imprenditore, le infastruttuure in Abruzzo vanno decise e programmate dalla Regione. Il progetto in questione migliora il tracciato, ma tende a diminuire i tempi di percorrenza tra la costa adriatica e Roma aumentando le distanze tra le zone interne e la capitale. Il parere precedente? Non era amministrativo nel senso che non ha attivato percorsi ufficiali, ma solo un parere politico".

"Vogliamo risorse per le infrastrutture ferroviarie per valorizzare le aree interne, e portuali per aumentare le potenzialità della fascia costiera", conclude Di Nicola.

Esultano i consiglieri di Forza Italia che ricordano che il consiglio straordianario si è tenuto su loro richiesta.

"Registriamo finalmente - specificano in una nota - che nel documento approvato dalla maggioranza si evidenziano numerose criticità, le stesse che in questo ultimo periodo avevamo messo in evidenza e sottolineato: incidenza ambientale sui siti e aree protette, isolamento aree interne, impatto infrastrutturale, impatto socio - economico e aumento tariffe pedaggio. Problematiche che adesso saranno invece studiate e affrontante nella commissione competente dove sarà lo stesso D’Alfonso ad intervenire ed illustrare le intenzione dell’esecutivo regionale al contrario di quanto deciso precedentemente ossia di lasciare la valutazione tecnica del progetto al Gruppo di Lavoro interdipartimentale".

Il Movimento 5 stelle dubita invece che la maggioranza abbia cambiato idea.

"La giunta D'Alfonso continua, di fatto, - spiega il capogruppo Sara Marcozzi - ad appoggiare il progetto di un privato, che impiega 6,7 miliardi di soldi pubblici, per accorciare l'autostrada A24-A25 di pochi minuti. Quest'opera inutile, riporterebbe Regione Abruzzo indietro di 50 anni. Forse - ironizza Marcozzi - come più volte da egli stesso affermato, il presidente D'Alfonso prende tempo con la speranza di arrivare lui alla guida del Ministero, così potrà forse sbrogliare questa matassa per sventrare l'Abruzzo. Ma mentre attendiamo le evoluzioni della carriera politica del Presidente, le opere che servono agli abruzzesi non si fanno".

CENTRI DI RICERCA E NOMINA DI LEOMBRONI
Scontro in aula, nella seduta ordinaria, sul progetto di legge, non approvato, sulla patrimonializzazione dei Centri di Ricerca Regionali Crab e Cotir, mediante trasferimento loro gli immobili di proprietà regionale situati nella città di Avezzano (L'Aquila) e nella città di Vasto (Chieti).

Durante la discussione i consiglieri di Forza Italia Mauro Febbo ed Emilio Iampieri hanno attaccato l'assessore all'agricoltura Dino Pepe perchè in queste strutture scientifiche dipendenti e collaboratori sono da mesi senza stipendio, nonostante sia state assegnate già poste di bilancio per un milione di euro.

"Come anticipato solo qualche giorno fa la Regione Abruzzo sui Centri di ricerca non decide – ha detto Febbo - non programma e, cosa più grave, non riesce a sbloccare quel famoso milione di euro destinato a tenere in vita il Cotir, Crab e Crivea. Anche oggi questa maggioranza in commissione ha ritirato l'emendamento sulla patrimonializzazione degli immobili decidendo di non decidere di non prendere una posizione per il futuro della ricerca. Infatti, oggi questo esecutivo - spiega Febbo - dopo aver raggiunto anche l'accordo con i sindacati regionali, ma non quelli territoriali e la Rsu, non sono riusciti ad approvare e far partorire una decisione che salvaguardasse il futuro dei centri come appunto quella della patrimonializzazione. Niente liquidità significa bloccare i prossimi programmi di ricerca. Oggi hanno decretato la morte del Cotir, Crab e Crivea".

Scontro anche sulla proroga di Leombroni a commissario Arap fino al 31 ottobre 2016, nonostante una precedente intesa prevedesse come termine ultimo per il commissariamento il 30 settembre scorso.

Leombroni, fedelissimo di D’Alfonso era in corsa anche per diventare amministratore unico dell’Aca, ed è già Commissario regionale del Consorzio di Bonifica Sud, nonché direttore generale dell’Ersi, l’ente regionale unico del servizio idrico (Ersi). In passato è stato alto dirigente della Toto Holding, e dirigente alla Provincia di Pescara dal 1998 al 2003, con D’Alfonso presidente di Provincia.

SI A PIANO FAMIGLIA 2016, CONTRIBUTI PER 450MILA EURO
Il Consiglio regionale ha poi approvato il Piano della Famiglia per l’annualità 2016, un documento che definisce la programmazione degli interventi per 450 mila euro.

Il provvedimento mira al sostegno ed alla promozione della genitorialità, al miglioramento della qualità della vita delle famiglie e delle donne, al sostegno psicologico e socio-assistenziale delle famiglie, gruppi o categorie di esse che versino in particolare difficoltà o per le quali si evidenzia un rischio di marginalità sociale.

Le risorse sono suddivise in tre sezioni e verranno messe a bando a cui potranno partecipare gli enti degli ambiti territoriali (a cui sono destinati risorse per una quota pari a 280 mila euro), i consultori familiari pubblici e privati (a cui sono destinati risorse per una quota pari a 70 mila euro) e le associazioni di famiglie e le associazioni per la famiglia iscritte al Registro del Volontariato (a cui sono destinate risorse per una quota pari a 100 mila euro).

Nella seduta dedicata al question time si e' discusso sulla sospensione e declassamento del Presidio Ospedaliero di Penne e Popoli presentata dal consigliere forzista Febbo.

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