ATRI Atri rimane isolata di domenica. L’azienda Tua (Trasporto Unico Abruzzese) ha recentemente comunicato di voler sopprimere i collegamenti festivi tra la città ducale e la costa. Rischiano così di saltare le corse per Pineto delle ore 12.25, 13.35, 14.25 e 18 e quella delle 6.55 per Silvi stazione. Furiosa la reazione del primo cittadino Gabriele Astolfi che in una nota tuona: «Siamo davvero rammaricati per quanto accaduto sia perché si sta parlando di un servizio importantissimo che d'ora in avanti verrà a mancare, sia per il fatto di non esser stati minimamente avvertiti. Nessuno, infatti, ci ha anticipato questa decisione e nessuno si è degnato di comunicarci la volontà di studiare una soluzione alternativa, che potesse in qualche modo compensare questo servizio. A causa di questa presa di posizione, avventata e assolutamente non condivisibile, i cittadini verranno privati di una servizio essenziale e soprattutto utilizzato, a differenza di quanto sostiene la stessa azienda». Anche l'assessore ai trasporti del Comune di Atri Giammarco Marcone interviene sull'argomento contestando in particolare il modo di operare dell'ex Arpa, che a suo modo di vedere va assolutamente stigmatizzato. «Purtroppo non è la prima volta che si verificano situazioni del genere. Già in passato era accaduto che alcune corse venissero soppresse, o meglio, non ripristinate. Mi riferisco in particolare a quella che collegava Atri all'Aquila, la cosiddetta "corsa universitaria",che dopo l'evento sismico del 2009 non è stata mai riattivata, nonostante ne usufruissero numerosissimi utenti. Io stesso ho parlato con un responsabile della Tua, il quale mi ha ribadito che ormai la decisione è stata presa e che è scaturita, da una volontà della Regione Abruzzo. In realtà sono a conoscenza di una delibera di giunta in cui si diceva che bisognava recuperare dei chilometri, ma non mi risulta che si facesse riferimento alla corsa atriana». L’assessore conclude sostenendo: «Ora riteniamo necessario un incontro con i vertici dell'azienda dei trasporti unici per verificare se esistono soluzioni alternative concrete». Critiche alla Tua giunsero nel luglio dell’anno scorso anche dai residenti di Silvi Paese che si videro privati all’improvviso della fermata nella piazza del centro storico. La fermata venne poi ripristinata dopo un tira e molla tra Comune e ditta di trasporti.