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Pescara, 25/07/2024
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Data: 06/10/2016
Testata giornalistica: Il Centro
E Teodoro accusa il sindaco di tradimento. Il papà dell’assessore Veronica si sfoga su Facebook e annuncia «un ruolo di verifica attenta»

PESCARA Lo strappo si consuma alle 19 in punto di ieri con un lungo post su Facebook di Gianni Teodoro. Il padre dell'ex assessore alle Politiche giovanili Veronica, finita nel tritacarne mediatico per la sua giovane età e ieri ufficialmente eliminata dall'esecutivo, affida ai social il suo risentimento nei confronti del sindaco Marco Alessandrini, accusato di «tradimento del patto elettorale e di governo» consumato «senza alcuna reale ed effettiva motivazione politica e amministrativa». Il consigliere provinciale, mentore della lista "Scegli Pescara-Lista Teodoro" che nell’assise civica vanta i due consiglieri Piernicola Teodoro e Massimiliano Pignoli, rompe il silenzio dei giorni scorsi. Parole aspre rivolte al primo cittadino, ritenuto colpevole di aver escluso dalla maggioranza «la seconda forza politica della coalizione di centrosinistra dopo aver ottenuto la fiducia e il consenso di circa 3500 elettori». Ma, da vecchio conoscitore dello scacchiere politico, Teodoro evita accuratamente di accennare ad eventuali passaggi all'opposizione che potrebbero mettere in crisi la stabilità della giunta e rimarca invece un generico «ruolo di verifica attenta sugli atti dell’amministrazione». «Nonostante lo scarso peso della delega amministrativa», spiega Teodoro a proposito della figlia, «ha svolto il proprio compito con impegno e passione, raggiungendo risultati che si evincono dagli atti adottati e pubblicati. Insieme ai consiglieri comunali ha costantemente sollecitato il sindaco a rilanciare l'azione amministrativa, opacizzata sia da scelte politiche non sempre condivise che dalla inaspettata disattenzione con cui il sindaco si è posto di fronte ai problemi enormi che vive la città, ferita dalla incapacità politica di un primo cittadino compiaciuto più dallo sfoggio di colte citazioni letterarie che dalla piena consapevolezza del ruolo e del compito che gli elettori gli hanno affidato». Al Pd, che con il presidente regionale Camillo D’Alessandro si è affrettato a precisare che «insieme alla lista Teodoro abbiamo vinto, con loro si può e deve continuare il lavoro dentro una fase nuova, diversa, ma dove le ragioni dell'impegno non vengano meno», Gianni Teodoro ribatte che il partito «in questa occasione ha mostrato flebile incidenza nella gestione della crisi politica».

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