PESCARA Lo chiedevano da tempo, e forse questa è la volta buona: il parcheggio dell’area di risulta, oltre a essere ripulito, messo in sicurezza e illuminato, sarà anche ben segnalato e “rinominato”. I commercianti del centro ne hanno avuto notizia domenica scorsa, in un incontro informale in cui il vice sindaco Enzo del Vecchio, assessore alla Mobilità e la presidente di Pescara Parcheggi Angela Summa con alcuni rappresentanti del centro ha iniziato a mettere nero su bianco quello che si può fare. Al di là di progetti e scadenze troppo di là da venire. Si comincia, dopo il recente potenziamento dell’illuminazione che pure era tra le richieste per rendere più sicura la zona, dalla vigilanza. Oltre alla pattuglia della polizia municipale che gira già nella zona nelle ore serali, nell’area di risulta sarà istituito un posto fisso della Municipale. Quanto alla richiesta avanzata più volte dai negozianti, vale a dire una segnaletica di accesso all’area di risulta più chiara e visibile rispetto a quella attuale, Del Vecchio ha già passato la palla ai tecnici affinchè studino la segnaletica che c’è, in modo da allestire subito una mappa che tenga conto dei vari accessi alla città e definire dove potenziare i cartelli. C’è poi il discorso del nome: area di risulta. Più volte i negozianti avevano criticato il nome della più grande area parcheggio cittadina, bollandolo come respingente ma soprattutto come poco comprensibile per quanti si trovano ad arrivare a Pescara per la prima volta. Anche su questo, l’amministrazione sembra finalmente decisa ad accontentare la richiesta, «sapendo», come precisa Del Vecchio, «che stiamo ragionando sul rilancio della definizione urbanistica di quella zona». Un’idea al vaglio degli amministratori sarebbe un concorso di idee nelle scuole, affidando ai ragazzi il compito di immaginare il nome più accattivante e accogliente da dare all’area parcheggi del centro. I tempi dovrebbero essere relativamente brevi: almeno per quanto riguarda vigilanza e segnaletica si conta di farcela entro Natale come pure per i bus navetta domenicali. I commercianti si sono detti pronti ad autotassarsi per aiutare il Comune ad affrontare una spesa che renderebbe l’accesso al centro più semplice e diretto per quanti arrivano da fuori. «Ci siamo parlati domenica e oggi (ieri ndr)», sottolinea Del Vecchio, «ho già sul tavolo due alternative, con percorsi, tempistica e fermate da sottoporre ai commercianti». Da una parte un itinerario di 30 minuti che si allarghi fino a via Venezia tornando all’area di risulta; dall’altro uno di 39 minuti che preveda una tappa anche ai parcheggi delle golene. «Ma va coinvolta Tua, per conoscere i costi, tenendo conto che anche i commercianti si sono detti pronti a farsi carico di una quota. Su queste cose», sottolienea il vice sindaco, «stiamo lavorando con l’assessore al commercio Cuzzi». Quel che è certo, è che stavolta sembra la volta buona. «Siamo contenti», commenta Paolo Cialdella tra i negozianti che hanno partecipato al confronto di domenica scorsa, «per noi è una prima vittoria, contiamo di ripartire da qua per avviare una collaborazione più fruttuosa anche su altri argomenti».