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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Così viaggiavamo a spese della Sangritana» La testimonianza choc nel processo in cui sei lavoratori sono accusati di peculato, ricettazione ed appropriazione indebita. Un dipendente dell'azienda pubblica Sangritana «Anche i dirigenti utilizzavano il telepass di servizio per piaceri personali»

Un telepass di servizio per i piaceri personali non si negava a nessuno alla Sangritana. Al punto che molti dipendenti e dirigenti lo prendevano regolarmente per andare a fare week end, shopping, cene e divertimenti vari, pure rientrando alle 4 del mattino con le proprie auto, anche in compagnia di belle donne. Tanto i costi dell'autostrada li pagava Pantalone. A scoperchiare la gestione allegra dei telepass è stato Aurelio Giovannelli, 55 anni, di Rocca S. Giovanni, principale imputato al processo proprio per l'utilizzo improprio di telepass, negli anni 2010-2011, accusato di concorso in peculato, ricettazione e appropriazione indebita. In veste di imputati ci sono infatti altri cinque dipendenti Sangritana(ora Tua), società interamente a capitale della Regione Abruzzo. I telepass li usavano in molti, ha detto Giovannelli ai giudici del Tribunale collegiale. I nomi non li faccio, ci sono anche dirigenti, perché voglio tornare al lavoro, ma vi dico che ci sono stati molti episodi di vari viaggi fatti utilizzando telepass di servizio per questioni personali. E allora ecco i viaggi per i fine settimana, spese e spesucce, cenette e allegre serate con spese pagate dall'ente. Sulle autostrade sfrecciavano di volta in volta furgoni Ducato, Bmw, Fiat Punto, Panda, Fiat 500, Audi, Lancia Delta, autocarro Renault Master. A beneficiarne anche amici e amiche, non in orari di servizio e con nessuna missione di lavoro. I telepass funzionavano in questo modo. Chiunque andava e prendeva, precisa l'imputato. E aggiungo, a me semplice dipendente mi sembra strano che di 11 telepass smarriti solo di due se ne è occupata l'autorità giudiziaria.

LA CIRCOLARE Secondo una circolare Sangritana i telepass non abbinati e scomparsi sono appunto 11. Sarebbe stato meglio prendere il treno per spostarsi. Giovannelli va duro proprio sulla circostanza che il processo è nato solo per l'utilizzo di due telepass e non per gli altri nove. Tant'è che il tribunale vuole capire meglio e ha accolta la richiesta del difensore Alessandro Troilo di convocare altri due testi per la prossima udienza del 1° febbraio, che poi sono dipendenti che gestiscono l'ufficio dove ci sono i telepass, che, a quando sembra, ognuno prendeva quando voleva nel deposito officina. Giovannelli inoltre ammette le sue responsabilità ma tira fuori Antonio Martelli e Angela La Farciola: Ero io, ha detto, a utilizzare le loro auto che mi prestavano in amicizia perché avevo problemi economici. I restanti imputati sono Michele Biraghi, Stefania Ciarelli e Gabriele Maddestra. Il primo febbraio è attesa anche la sentenza.

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