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Pescara, 25/07/2024
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Data: 08/10/2016
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Treni, la guerra dei macchinisti. Protesta di Ntv: «Fs prende i nostri». Lettera della società di Italo ai concorrenti e all’Antitrust: «Laddove quanto riferito trovasse conferma si delineerebbe un tentativo di violazione dell’articolo 2598 del Codice civile» sulla concorrenza sleale. La replica di Fs: i curricula inseriti sul nostro sito

Non guadagnano come Higuain (circa 2mila euro al mese) e la «clausola rescissoria» non è certo di 94 milioni di euro. Ma sono contesi come il «Pipita». Per i macchinisti dei treni è nata una nuova polemica sui binari: il gruppo Ferrovie dello Stato ne cerca poco più di 130 (per treni passeggeri regionali e merce) e il primo bacino a cui attingere è, ovviamente, quello dei concorrenti, Ntv (treni Italo) in primis, ma anche compagnie private più piccole. Ntv ha inviato a Trenitalia (e per conoscenza all’Autorità garante della concorrenza e del mercato) lo scorso 30 settembre una lettera che sa tanto di diffida.

La diffida di Ntv

Nella missiva firmata dal presidente Andrea Faragalli, Ntv spiega di essere venuta a conoscenza della selezione delle Ferrovie a cui sarebbero stati invitati 30 dipendenti Ntv per le date del 4, 5 e 6 ottobre in un noto albergo di Roma: «Laddove quanto riferito trovasse conferma — è spiegato nella missiva — si delineerebbe un tentativo che per le modalità quantitative e temporali evidenzierebbe la violazione dell’articolo 2598 del Codice civile» che fa riferimento agli atti di concorrenza sleale. Il danno di un passaggio di 30 macchinisti alle Ferrovie dello Stato sarebbe per Ntv enorme, considerato che in totale ne ha solo 130: ne perderebbe di botto circa un quarto. Tanto più se si pensa che per formare un macchinista occorrono almeno due anni. Infatti il decreto del ministero delle Infrastrutture del 30 novembre 2012 sancisce il diritto del datore di lavoro di ricevere un indennizzo (una sorta di clausola rescissoria) «nel caso in cui nei 4 anni successivi alla formazione il macchinista decida volontariamente di lasciare l’impresa». Dalle Ferrovie respingono ogni tipo di accusa, spiegando che nella sezione «lavora con noi» del sito è possibile inserire i curricula. Così come, evidentemente, hanno fatto macchinisti della concorrenza che, in virtù della manifestata disponibilità, sono stati invitati alla selezione. Che le Fs contano di chiudere, salvo inghippi legali, in qualche settimana.

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