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Pescara, 25/07/2024
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Data: 09/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tua contro i furbetti del telepass. L’azienda è parte civile nel processo in cui sono imputati dipendenti ex Sangritana accusati di peculato e ricettazione. Il presidente D’Amico: «Controlli capillari per il pedaggio elettronico e costi autostradali abbattuti di 53 mila euro»

LANCIANO. Contro i furbetti del telepass a sbafo la neo società regionale di trasporto Tua Spa prende le contromisure. Tua è parte civile al processo contro l'uso illegale, non per servizio ma per fatti personali, dei telepass aziendali che vede imputati sei dipendenti dell'ex Sangritana accusati di presunto peculato, ricettazione e appropriazione indebita (leggi l'articolo). La direzione di TUA, spiega il presidente Luciano D'Amico, ha applicato un meccanismo tracciabile e univoco di assegnazione dei dispositivi telepass per autobus e vetture di servizio. Per ogni mezzo che necessita di telepass ne ha assegnato solo ed esclusivamente uno con corrispondenza univoca mezzo-telepass. Il meccanismo ci permette un monitoraggio efficace e capillare dei mezzi dotati di telepass. Nel primo anno i costi autostradali con telepass sono stati abbattuti di 53 mila euro, passando da 292.697 euro a 239.596, meno 18%. E' stata poi istituita una disciplina autorizzativa su spostamenti e rimborsi dei 1.600 dipendenti, con prima opzione di utilizzare mezzi aziendali. Con TUA è stato immediatamente avviato un percorso virtuoso che ha riguardato l'articolazione della società, iniziando, letteralmente, dal taglio dei cosiddetti costi della politica.

I NUMERI
Il virtuoso esempio ha portato nel 2016 ad abbassare le spese del 70%, pari a 250 mila euro. Nel 2013, aggiunge D'Amico, gli importi per le cariche sociali di Arpa, GTM e FAS erano di 810.689 euro per Cda, Collegi Sindacali, Organismi di Vigilanza, Società di Revisione, Comitato Verifica e Monitoraggio. In questa ottica il nuovo statuto esplicita in modo chiaro ed inequivocabile il compenso agli amministratori fissando criteri quantitativi e oggettivi per i rimborsi; criteri improntati al principio della massima compressione dei costi. TUA ha anche avviato iniziative sul parco mezzi. Sono 36 le macchine aziendali con età media 12 anni con punte di 18. Nell'ultimo Cda, precisa D'Amico, è stato deliberato di dismettere 14 vetture più vetuste eliminando quelle di alta cilindrata per far spazio a 14 Fiat Punto, di cui 7 con tecnologia benzina-metano per ridurre consumi, costi di esercizio e abbattere l'inquinamento seguendo la linea verde intrapresa con i bus urbani e suburbani nell'area metropolitana di Pescara. Massima attenzione all'ambiente ma soprattutto ai costi. L'obiettivo, chiude D'Amico, è organizzare un'azienda efficiente pronta a raccogliere le sfide dei mutevoli scenari della mobilità. I grandi numeri di TUA impongono snellezza ed efficacia nei risultati con moderni standard gestionali e organizzativi.

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