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Pescara, 25/07/2024
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Data: 09/10/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Tutor in autostrada, ci cascano in tanti. Più multe agli automobilisti che infrangono i limiti, 5mila l’anno solo in provincia dell’Aquila. La mappa in A24, A25 e A14

L’AQUILA È tutta una questione di velocità media da punto a punto. Alzare il pedale dell’acceleratore solo in corrispondenza dei rilevatori autostradali serve a poco, almeno contro il tutor che calcola la velocità media percorsa in un determinato tratto d’asfalto. Un occhio elettronico che si aggiunge agli autovelox mobili per una contabilità complessiva da oltre 5mila multe l’anno, nella sola provincia dell’Aquila. Almeno questo è emerso dai dati relativi al 2011 e al 2012 (dal 2013 in poi le multe finiscono in un calderone nazionale da cui è difficile tirare fuori i dati disaggregati provincia per provincia). Tanto? Certo parecchio ma poco o nulla in confronto alle oltre 40mila infrazioni elevate in Campania sul tratto dell’A16 tra Monteforte e Baiano (Avellino) in sei mesi dall’installazione del tutor. Lì il margine di tolleranza - valido per entrambe le carreggiate – è piuttosto risicato. Lo sanno bene quegli automobilisti che anche a un'andatura di 90 km/h si sono visti recapitare multe salate. Le telecamere che inchiodano quanti non rispettano i limiti segnalati sono diventate uno spauracchio per l'utenza autostradale, specie quella pendolare. Una situazione che sta aprendo la strada a una marea di ricorsi.

IN ABRUZZO. Per fortuna, nei nostri tratti autostradali, i tutor sono sistemati in punti dove non ci sono particolari limiti rispetto a quelli previsti dal codice della strada. Sull'A24 Roma-L’Aquila-Teramo i tutor sono all'altezza di Tivoli, Valle del Salto, Carsoli e L'Aquila (Est o Ovest a seconda della direzione di marcia). Sull'A25 Torano-Pescara i tutor sono posti in corrispondenza di Avezzano e Sulmona. Sull’A14, Bologna-Taranto troviamo tutor nei pressi di Giulianova, Pescara, ma anche del bivio di confluenza tra A14 e A25. Non solo: ogni settimana la polizia segnala le postazioni fisse e mobili presente su autostrade, strade statali, provinciali e comunali attraverso un’apposita sezione del proprio sito (www.poliziadistato.it). Ad esempio, questo fine settimana la Polizia stradale allestirà posizioni mobili sulla Ss 16 Adriatica, Ss 650 Fondo Valle Trigno, Ss 652 Fondo Valle Sangro, Ss 714 Variante Francavilla a Mare, Sp 223 Val Pescara – Chieti. E c’è da fare attenzione anche quando si attraversa il Raccordo autostradale Chieti-Pescara. SANZIONI. Secondo l'articolo 142 del Codice della strada, le sanzioni sono suddivise in base alla gravità dell'infrazione effettuata: se si supera il limite di velocità di non oltre i 10 chilometri orari, la multa risulta va da 39 ai 159 euro; se si supera il limite di oltre 10 km/h, ma non si eccede di 40 km/h, la sanzione andrà dai 159 ai 639 euro, a cui si aggiunge la decurtazione di 3 punti patente. se i limiti di velocità sono tra i 40 e i 60 km/h, la multa prevista oscillerà da 500 a 2.000 euro e si parla del taglio 6 punti patente. Superando i limiti imposti di oltre i 60 km/h, la sanzione raggiunge un minimo di 779 euro e un massimo di 3.119, oltre al taglio di 10 punti e alla sospensione della patente da 6 a 12 mesi (in caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente). Le multe risultano più elevate se il conducente si trova alla guida di autotreni, autobus superiori a 8 tonnellate, autocarri di massa superiore a 3,5 tonnellate. Sulle autostrade italiane il limite è di 130 chilometri orari. Se le condizioni atmosferiche non sono buone il limite scende a 110 chilometri orari e nel caso di nebbia (visibilità minore di 100 metri e presenza del segnale di limite velocità massimo accanto al segnale classico) la velocità scende ulteriormente a 50 chilometri orari. Parametri ancora più rigidi per neopatentati.

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