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Pescara, 25/07/2024
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Data: 10/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporti, dal sindacato durissimo attacco: «La Tua è allo stremo»

De Angelis (Cisl): «Senza personale fresco e vetture nuove
non credo che si possa continuare a garantire gli attuali servizi»

Angelo De Angelis, segretario provinciale della Cisl Trasporti interviene oggi sulla vicenda degli autobus della Tua (la ex Arpa) in Marsica con una lunga nota che riassumiamo nei punti essenziali dal momento che essa chiarisce alcuni aspetti e che in questo senso può essere di utile supporto sia agli utenti che all’azienda stessa. De Angelis interviene dopo la pubblicazione sul Messaggero della notizia riguardante lo stop contemporaneo di ben sei mezzi Tua che si ipotizzò potesse anche essere attribuito a un sabotaggio. «Non credo al sabotaggio - dice De Angelis e spiego perché ». Occorre per il sindacalista «porre in evidenza la cronica mancanza di personale viaggiante (autisti). Nonostante gli ultimi assunti (21 a livello regionale) solo ad Avezzano mancano circa 12 unità full time e 4 unità part time, a questo aggiungi che il personale continua ad andare in pensione ».
L’OFFICINA Da sottolineare anche la mancanza di personale addetto all’officina (meccanici) anche se «c’è da parte dell’azienda l’intenzione di bandire un concorso. Attualmente ci sono solo sei meccanici distribuiti su due turni mattina e pomeriggio e gli stessi devono manutenere e sistemare un parco autobus di circa 100 mezzi». Un parco autobus oramai vetusto: «Dei circa 40 bus nuovi acquistati dalla Regione ne sono arrivati solamente 5 poi si tratta di macchine con diversi anni sulle spalle (in media 10) con svariati chilometri percorsi». C’è poi da notare che c’è carenza di pezzi di ricambio. Manca il presidio nei depositi che non sono vigilati e quindi chiunque la notte vi può accedere. «Le rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) della sede di Avezzano in virtù di quanto uscito sulla carta stampata qualche giorno fa stanno valutando azioni da intraprendere e soprattutto stanno valutando se continuare insieme con i lavoratori ad offrire collaborazione nell’effettuare dei turni di straordinario». Se non arriverà da subito nel nostro territorio «una cospicua immissione di personale fresco e di vetture nuove non credo che si possa continuare a garantire gli attuali servizi resi alla comunità. Se di sabotaggio trattasi questo lo è sicuramente da parte della politica locale. L’Azienda ha organizzato una serie di conferenze di servizi per mettere a conoscenza gli amministratori locali di quello che stava succedendo con i tagli di alcune corse per trovare poi, insieme soluzioni condivise. Queste assemblee però sono andate per lo più deserte e molti dei nostri amministratori hanno ritenuto opportuno fare spallucce e non partecipare a detti incontri». La posizione Cisl riapre prepotentemente il problema del trasporto in Marsica. Il rilancio del servizio pubblico è stato riproposto anche in sede di discussione sul ruolo delle autostrade in Abruzzo e su quello della ferrovia Pescara-Roma: su tutti i fronti occorre senza dubbio superare l’immobilismo in atto. La Marsica non può restare non collegata e fino a ieri ottimi risultati si sono visti esclusivamente con la riapertura della Avezzano-Roccasecca, interamente ristrutturata ma più per volontà e intervento della parte laziale che abruzzese.

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