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Pescara, 25/07/2024
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Data: 11/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bimbo sotto il treno maxi condanne a genitori e nonno

PESCARA Secondo l'accusa a causare la morte del piccolo Francesco Pio fu una clamorosa distrazione della madre, secondo la difesa si trattò di un incidente, di una disgrazia evitabile a monte, rendendo inaccessibili i binari, a maggior ragione a bambini che da lì potevano arrivare anche ad un parco giochi. Ieri la Corte d'Assise di Chieti, presidente Geremia Spiniello, a latere Isabella Allieri, ha chiuso il processo per la morte Francesco Pio Spinelli, il bambino di 3 anni travolto da un treno nel tardo pomeriggio del 24 maggio del 2014 nei pressi della stazione San Marco di Pescara. La madre del piccolo, Loreta De Rosa, inizialmente accusata di abbandono di minore, reato derubricato dal pm Andrea Papalia in omicidio colposo, è stata condannata a tre anni di reclusione, 3 anni e 6 mesi di reclusione sono stati invece inflitti al padre, Virgilio Spinelli e al nonno proprietario dell'abitazione, Cristoforo Spinelli, accusati di concorso in omicidio colposo.

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