La Regione Abruzzo resta a secco, e non è neppure la prima volta. Insomma, non paga le fatture e naturalmente la Consip chiude i rubinetti. E’ successo ieri, con le carte carburante di tutte le strutture regionali: la Q8 ha bloccato i rifornimenti e le auto della Regione non possono più fare il pieno di benzina, ma neppure mettere dieci euro, e quindi sono costrette a restare in garage.
Un giro vorticoso di mail da capi dipartimento ad altri capi dipartimento, per invitare innanzitutto a rinviare le uscite di servizio, dove vai se la benzina non ce l’hai, e poi per stanare i colpevoli. Cioè quelli che non hanno pagato e hanno però determinato il blocco per tutti gli altri.
E così è un dirigente della Regione ieri mattina alle 10a farsi carico di chiedere alla società la lista dei debitori: Cesidio Graziani scrive alla Consip perchè invii alla Regione la liste delle fatture insolute “che hanno causato il blocco di tutte le fuel card, onde provvedere a sollecitarne il pagamento alle strutture interessate”.
Graziani fa presente che il provvedimento adottato dalla Consip “sta causando notevoli disagi e disservizi” e invita i direttori dei dipartimenti a saldare tutte le fatture insolute.
Insomma, una vera e propria emergenza: tutti al palo perchè i soldi sono finiti.
ps: per gli stipendi di consiglieri e assessori mai un’emergenza, però. Quelli arrivano sempre puntualissimi.