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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac. Mancano 40 milioni, allarme manutenzione: pochi interventi sui binari, troppi mezzi ai box

L'intervento della giunta per salvare Atac dal default, per quanto necessario e urgente, rischia di non essere la soluzione, mentre la gestione quotidiana dell'azienda è in affanno, la manutenzione va a rilento, i bus si fermano. Le incognite? Prima di tutto bisogna capire se il pool di banche su cui grava il debito di 167 milioni di euro che scade il 16 ottobre accetteranno il meccanismo ideato dalla giunta per ottenere una proroga. E' una variabile non da poco, anche se dal Campidoglio fanno trapelare che una trattativa è in corso e questo provvedimento risponderebbe alle aspettative degli istituti bancari. Ma c'è un altro nodo: quali contraccolpi avrà sul bilancio di Roma Capitale la decisione di fare slittare al 2019 l'applicazione del piano di ammortamento presentato da Atac a Roma Capitale? In ballo un debito di 429 milioni di euro che prevedeva l'inizio dei pagamenti a partire da metà 2017. Una proposta simile era stata valutata anche dalla precedente dirigenza di Atac, quando il dg era Marco Rettighieri, ma l'allora commissario prefettizio, Francesco Paolo Tronca, respinse perentoriamente l'idea, convinto che in nessun modo si dovesse toccare il bilancio di Roma Capitale.
I RISCHI
A quattro mesi dall'insediamento dalla giunta Raggi il risanamento di Atac deve ancora cominciare poiché l'assessore inizialmente incaricato di occuparsi di bilancio e di partecipate, Marcello Minenna, se ne è andato quasi subito sbattendo la porta, i suoi successori - Mazzillo e Colomban - si sono insediati solo la settimana scorsa; anche l'amministratore di Atac, Manuel Fantasia, è arrivato da appena un mese. Intanto, l'azienda - ereditata dalla giunta Raggi in una situazione disastrosa che ha portato a un taglio della corsa dei bus - si ritrova anche con un'altra emergenza: mancano 40 milioni di euro che per la manutenzione straordinaria di binari e linee elettriche. Ma è anche la manutenzione ordinaria, come constatato ogni giorno sulle strade di Roma dove si incontrano di frequente autobus in panne, a essere carente. Tutto questo avviene mentre sullo sfondo restano i numeri catastrofici dell'azienda: 70 milioni di perdite e 1,3 miliardi di debiti.

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