Egregio direttore, i voti che i turisti si sono divertiti ad assegnare sull'efficienza del trasporto pubblico a Pescara, riportati dal vostro quotidiano domenica 19 agosto, sono condivisibili fino a un certo punto. Va benissimo che in una cittā moderna ci siano servizi anche di notte, ma non va assolutamente sottovalutato il problema della persistente crescita delle offese rivolte ai conducenti degli autobus. Con il termine offese si intendono attacchi sia alla persona (aggressioni, minacce, insulti, rapine) che alla proprietā (danni o furti). E in tutto questo tempo quali misure sono state prese? Pertanto, prima di fare richieste di aumento di corse nelle ore notturne, sarebbe auspicabile un programma di interventi attraverso misure tecnologiche, organizzative e assistenziali che prevedano necessariamente numeri di telefono collegati direttamente con la polizia, videocamere a bordo degli autobus e cabine anti-aggressione. Questo programma č giā stato applicato dalla Compagnia di trasporti pubblici spa (Ctp) di Napoli denominato Driving in security in rapporto al tema della sicurezza, che ha accentuato notevolmente la decrescita delle offese. Alle amministrazioni locali e alle aziende, quindi, il compito dei prendere le misure adeguate sui temi sopra trattati.
(*) Segretario generale della Filt Cgil di Pescara