Busta paga più pesante già da settembre per i dipendenti delle imprese edili di Pescara: lo hanno deciso Ance Pescara e i sindacati Feneal Uil, Fillea Cgil e Filca Cisl che a firme congiunte giovedì hanno depositato il contratto. «Nonostante la crisi - ha detto Marco Sciarra, presidente di Ance Pescara (nella foto) - gli imprenditori dell'Ance hanno voluto sostenere impiegati e maestranze con l'aumento di circa 140 euro l'anno, che in caso ripresa cresceranno ancora». Ma non è tutto: «Indennità di mensa e di trasporto sono state incrementate anche nei casi di spostamento del lavoratore dall'abitazione alla sede dell'azienda o al punto di raccolta, in netta controtendenza rispetto agli altri accordi di settore - ha precisato il direttore di Confindustria Chieti-Pescara, Luigi Di Giosaffatte -. Una novità importante è che i lavoratori da oggi potranno avvalersi dell'assistenza fiscale a spese della locale Cassa edile, che accantona le retribuzioni per ferie , tredicesima e festività nonché i versamenti per l'Ape (Anzianità professionale edile) che, diversamente, in un settore ad alta mobilità di manodopera, il lavoratore rischierebbe di perdere nel passaggio da un'azienda all'altra). Conforta sapere che la Cassa edile di Pescara ha un valore percentuale di accantonamento dell'Ape sensibilmente più alta rispetto al sistema alternativo del comparto edile abruzzese». Il presidente Sciarra annuncia benefit anche per le aziende: «Lapercentuale dell'Ape a loro carico passa dal 3,80% al 2,25 % dell'imponibile cassa, grazie all'utilizzo del consistente fondo di riserva accumulato negli anni migliori e grazie all'oculatezza di gestione della Cassa edile di Pescara».