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Data: 15/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Terremoto, Errani: «Ai comuni abruzzesi fondi per i nuovi danni»

«I comuni che hanno subito anche il terremoto del 24 agosto e che sono già nel Cratere L'Aquila entreranno nella procedura e si vedranno riconosciuti i rimborsi per ciò che attiene i nuovi danni». Il commissario per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto, Vasco Errani, frena sulla fusione del decreto appena emanato dal Governo con quello già esistente per la catastrofe aquilana del 2009. Errani ieri ha partecipato al Festival della montagna, all'auditorium del Parco, chiudendo un dibattito sui temi legati alla ricostruzione e allo spopolamento alla presenza di una foltissima schiera di costruttori. I giornalisti lo hanno incalzato sulle nuove misure previste nel provvedimento Amatrice. Il nodo è tutto legato alle condizioni, nettamente migliorative, previste per le seconde case: al momento i meccanismi tecnici sono ancora in corso di definizione, ma dalle parole di Errani non pare di intuire grandi slanci, quanto piuttosto il mero riconoscimento dei danni nuovi. Il commissario ha anche paragonato i due provvedimenti: «Il decreto tiene conto delle esperienze che ci sono alle spalle, valorizzando quelle positive e dando un impianto completo alla ricostruzione. Si è fatto uno sforzo importante per recuperare tutti i danni, sia dei beni pubblici che di quelli culturali, ma anche delle imprese e delle abitazioni. L'obiettivo principale è assicurare che con la ricostruzione si interrompa il processo di spopolamento».

LA FUSIONE Errani ha promosso la ricostruzione abruzzese: «Mi sembra sia ormai robusta, questa seconda fase ha certamente un segno positivo. Nella nuova procedura tutti i danni, diretti e certificati, avranno il riconoscimento pieno del contributo». Il commissario ha definito i criteri di definizione del Cratere, su cui si è polemizzato nel Teramano per l'esclusione di alcuni Comuni: «E' stato fatto con i criteri della macrosismica, ovvero la quantità dei danni in rapporto al territorio e con attenzione alle aree interne, proprio per i discorsi legati al rilancio dell'economia». Errani ha chiarito così i meccanismi di fusione dei decreti: «Non si potranno sovrapporre due procedure. I cittadini del Cratere L'Aquila seguiranno quella procedura, ma i danni nuovi staranno nei rimborsi previsti per l'ultimo evento. I temi fiscali resteranno all'interno dell'area coinvolta dal sisma del 24 agosto». Per quanto concerne la governance, Errani ha detto che il decreto prevede la costituzione di nuovi Uffici per la ricostruzione, «valorizzando le competenze attuali». Ieri, a tal proposito, il commissario ha lungamente visitato l'Usrc di Fossa diretto da Paolo Esposito. Su possibili assunzioni di personale si è limitato a dire che «sarà fatta una verifica sulle competenze a disposizione».

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