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Pescara, 25/07/2024
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Data: 16/10/2016
Testata giornalistica: Il Centro
La Cgil: «Assistenza agli anziani. Tutele azzerate per 80 lavoratori». Denuncia sugli effetti del jobs act

PESCARA Lavorano da decenni per la stessa impresa, alcuni sono vicini alla pensione, ma da domani ricominceranno dalla gavetta, licenziabili in qualsiasi momento. Effetto jobs act e un futuro di duri confronti sindacali per i circa 80 operatori del servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti che da domani a Pescara verrà gestito da una nuova cooperativa, la Orizzonte, del consorzio Parsifal, che sostituisce la Polis. Come previsto dalla legge il nuovo gestore ha dovuto riassumere gli operatori finora alle dipendenze della Polis. «Nonostante questo», osserva il segretario provinciale della Cgil Funzione pubblica Stefano Di Domizio, «i dipendenti si sono trovati di fronte a spiacevoli sorprese che destano in loro pesanti preoccupazioni». In particolare due aspetti che avranno riflessi importanti sul loro lavoro. «Il primo, di ordine economico, è la conseguenza di una riduzione del finanziamento del servizio di circa il 30% da parte del Comune avvenuta nel corso del tempo in base al quale la cooperativa ha preteso la riduzione delle ore di contratto dei lavoratori», spiega il sindacalista. «Nonostante le trattative serrate, la laconicità delle norme mette i lavoratori nella condizione di dover subire questa situazione. Il secondo è il fatto che i dipendenti vengono riassorbiti con le norme previste dal jobs act introdotto lo scorso anno, con la conseguenza che potranno essere licenziati nei primi 3 anni di lavoro senza la possibilità di essere reintegrati, anche in caso di licenziamento ingiustificato», sottolinea. «E questo nonostante che molti di loro abbiano esperienza ultradecennale, alcuni sono vicino alla pensione». La legge prevede che queste norme del jobs act non si applichino ai dipendenti che lavorano già al 6 marzo del 2015 (quando la norma è entrata in vigore). «Però la stessa legge lascia un vuoto di tutela per quei dipendenti che operano in settori soggetti a frequenti cambi appalto», osserva Di Domizio. Le richieste della Fp Cgil si basano sul fatto che i lavoratori in questione non stanno cambiando lavoro o trovandone uno nuovo, ma continuano a fare quello che hanno sempre fatto, assistendo gli stessi anziani, nelle stesse case, per conto (indiretto) del Comune: a cambiare è solo la cooperativa di turno. Su mandato dai lavoratori, Alessandra Tersigni, della Fp Cgil di Pescara, ha avviato una trattativa con Parsifal e Orizzonte in cui, a fronte della riduzione del monte ore contrattuali, chiedeva l’applicazione di una clausola che escludesse le norme del jobs act per i dipendenti con un’anzianità adeguata. Non è stato possibile far accettare questi principi. «Col paradosso», prosegue il segretario, «che i dipendenti verranno assunti senza applicazione del periodo di prova e con gli scatti di anzianità maturati, ma liberamente (e dichiaratamente) licenziabili secondo il jobs act, come fossero nuovi assunti».

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