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Data: 18/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Caos Roma - Trasporti, gelo sul nuovo piano «Già ora i fondi non bastano»

Il Campidoglio a guida M5S sogna un piano di investimenti per i trasporti romani da 1 miliardo di euro: quattro nuove linee tram, potenziamento della disastrata Roma-Lido, più corsie preferenziali e piste ciclabili, perfino la navigabilità del Tevere. I conti che fanno i tecnici della Ragioneria generale, però, sembrano conciliarsi poco con le ambizioni pentastellate. Il problema è sempre lo stesso: i soldi in cassa sono pochi. Di più: già solo per rendere «efficienti» bus, tram e metro servirebbero risorse maggiori rispetto a quelle programmate. Altrimenti assicurare un livello adeguato del servizio diventa difficile, quasi impossibile.
«Per garantire qualità ed adeguatezza del trasporto pubblico capitolino risulta ad oggi prioritario il ricorso a risorse economiche specifiche (da quantificare sulla base delle valutazioni dell'Atac e dell'Amministrazione) legate ad un piano di investimenti sui mezzi e le infrastrutture», ha scritto l'ufficio Controllo finanziario della Ragioneria nell'ultimo rapporto, pubblicato solo qualche settimane fa, sul Trasporto locale di Roma.
LE INFRASTRUTTURE
Il servizio oggi è ampiamente «al di sotto dei livelli adeguati» e per rimetterlo in carreggiata gli esperti contabili del Campidoglio suggeriscono tre mosse, considerate prioritarie: «l'acquisto di nuovi bus e veicoli ausiliari per tram e metro», gli interventi di «manutenzione straordinaria su impianti ed immobili» e infine le «opere di potenziamento di veicoli e infrastrutture». Come a dire: altro che nuove linee tram, qui mancano le basi.
Va detto che sull'acquisto dei nuovi bus la giunta di Virginia Raggi si sta muovendo in fretta: l'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, è riuscita a farsi consegnare entro fine mese 25 nuovi veicoli.
La strategia per finanziare la manutenzione di metro e bus, invece, è ancora tutta da definire. Anche se proprio «il fattore manutenzione sta diventando sempre più critico per il parco mezzi», ha scritto la Ragioneria nel report pubblicato ad agosto, quando il Comune ha sbloccato la prima tranche da 18 milioni di euro per la metro A. Ma solo per risistemare le infrastrutture delle prime due linee, di milioni, ne servirebbero altri 40; più altri 10 per pagare i fornitori dei bus. Una partita complicata, seguita da vicino anche dal neo assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo. Dal cui entourage spiegano che di questi fondi, insieme al programma di investimenti straordinari da 1 miliardo in cinque anni di consiliatura, si inizierà a parlare con la stesura del bilancio preventivo per il 2017.
OBIETTIVI NON RISPETTATI
Atac da parte sua, anche per la carenza di risorse, continua a non rispettare gli impegni previsti dal contratto con il Comune. Annota ancora la Ragioneria: «Nel piano di efficientamento di Atac viene citato, tra gli obiettivi, il costante miglioramento dell'efficienza manutentiva». L'obiettivo, si legge, era ridurre «del 5% le corse perse ogni anno». Ma al contrario, per il servizio di superficie, il rapporto tra guasti e corse soppresse «sembra in crescita anno su anno: +0,8% per i tram, + 5,0% per gli autobus». E proprio da questo aumento «si evince che l'efficienza manutentiva non è in miglioramento».

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