Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.564



Data: 18/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sanità e bus, il piano Consip per risparmiare 3,4 miliardi

ROMA Consip allarga il raggio d'azione. Incassato il plauso del presidente Matteo Renzi per aver contribuito a far risparmiare alla casse statali oltre 3 miliardi nel 2016, adesso mette nel mirino le grandi flotte pubbliche, autobus ed elicotteri, oltre che la sanità, per arrivare, l'anno prossimo, ad un incremento del risparmio tra il 10 e il 20%, a quota 3,4 miliardi e, forse, anche oltre. «E' questo il nostro obiettivo», dice al Messaggero Luigi Marroni, che guida la società del Tesoro incaricata di gestire gli acquisti di beni e servizi pubblici, spuntando i prezzi migliori del mercato. L'ad tiene a precisare, ricordando proprio le parole del premier, che non si tratta di tagli, ma di soldi risparmiati, che restano a disposizione. Insomma, di «efficienza» nella spesa.
BUS ED ELICOTTERI
«Entro dicembre - spiega Marroni - partirà la gara per il rinnovo del parco bus: si tratta di una operazione che vale circa 400 milioni e che prevede il rinnovo di circa 1200-1700 veicoli». Del resto, il nostro parco autobus è tra i più vecchi d'Europa: 12,2 anni di vita, contro i 7 della media europea. Fatta la selezione, spetterà poi alle Regioni o alle aziende locali utilizzare quanto sarà disponibile (attraverso la formula dell'acquisto o del ricorso a modelli innovativi di finanziamento). Un problema non da poco visto che vanno sostituiti da qui ai prossimi anni oltre 34 mila veicoli considerati obsoleti perché zero euro o 1 euro. Le proiezioni Consip stimano in 1,5 miliardi i risparmi possibili, oltre al «saving» da 1,7 miliardi relativo ai costi di gestione.
Nel nuovo anno toccherà poi anche agli elicotteri. Anche qui la Consip farà una gara per spuntare i prezzi migliori. Vanno sostituiti gradualmente diverse centinaia di velivoli la cui età media è anche qui molto alta: 17 anni.
Tant'è che ci vogliono, in alcuni casi, fino a circa 450 giorni per ottenere i pezzi di ricambio. Tempi troppo lunghi per chi come polizia, pompieri, guardia di Finanza o carabinieri ha la necessità di avere a disposizione velivoli sempre efficienti e sicuri.
SIRINGHE E TAC
Nel mirino c'è poi il comparto sanitario, il vero tallone d'Achille dei conti pubblici, entrato, come ogni anno, tra i capitoli messi a dieta nella legge di bilancio. I risparmi del comparto stimati da Consip per il 2016 sono pari a oltre 1 miliardo e Marroni valuta che l'azione del prossimo anno possa portare, anche in questo caso, un incremento tra il 10 e 20%, senza tagliare prestazioni o qualità dei servizi. Scendendo nel dettaglio delle stime di risparmio: per le apparecchiature elettromedicali si tratta di 350 milioni, per i sistemi diagnostici di 370, per le apparecchiature per dialisi di 65, per la diagnostica ad immagini 655-60 milioni. Risparmi fino a 200 milioni in arrivo anche per l'acquisto di energia degli ospedali. Oltre 100 milioni poi per la gestione degli immobili e circa 40 per l'acquisto centralizzato delle derrate alimentari. Tra ottobre e novembre arriverà poi a conclusione la gara nazionale per l'acquisto delle siringhe. «Lo sconto sarà del 15-20%, cioè circa 10 milioni rispetto alla spesa complessiva di 60 milioni, mantenendo una attenzione altissima alla qualità». Le siringhe scontate, che da gennaio le Asl potranno ordinare, saranno state anche sottoposte preventivamente ad una valutazione sul campo da parte di un comitato scientifico autonomo. Ma il piano più rilevante, sempre insieme alle Regioni, riguarda il rinnovo del parco delle apparecchiature di diagnostica per immagini, dalle Tac alla risonanza magnetica. Con l'obiettivo dichiarato di sostituire in 5 anni ben 16.000 apparecchiature considerate ormai obsolete, il 60% del totale.
La spesa prevista è di circa 1,5 miliardi, ma grazie alla gare standardizzate e alle dure selezioni, la Consip prevede di ottenere un risparmio di circa 600 milioni. Sostituendo le vecchie macchine con le top di gamma del settore. Del resto su questo fronti sono stati fatti grandi passi avanti. Con risparmi per l'acquisto di tomografi e scanner del 52%. Sugli ecografi si registrano risparmi ancora più significativi: -73%. Con un costo medio che passa da 100 mila a 34 mila euro, stando all'ultima gara effettuata. Una strada, quella dei tagli agli sprechi, che Marroni intende proseguire.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it