ROMA Le «radici» restano ben piantate in Italia, ma il gruppo ha anche intenzione di accelerare la crescita sui mercati internazionali con un occhio di riguardo ad asset pregiati. A Londra l'amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, ha illustrato agli analisti la strategia da qui al 2020: sette miliardi e mezzo di investimenti, di cui oltre 5 con Autostrade per l'Italia e circa 2,5 miliardi con Aeroporti di Roma; la vendita a breve del 15% di Autostrade; l'avvio di un piano di riassetto organizzativo che vedrà nascere nel 2017 una struttura articolata su 4 principali aree di business. Una strategia che dovrebbe portare nel quadriennio 2016-2020 a una crescita dei ricavi dagli attuali 5,5 miliardi a 6,8 miliardi di euro, un incremento dell'ebitda di circa il 7% medio annuo, con la distribuzione di dividendi in crescita del 10% e una forte diminuzione del rapporto fra indebitamento finanziario ed ebitda (dall'attuale 3,2 a 2,4 nel 2020).
LA CESSIONE
A breve il gruppo lancerà il processo di cessione di una quota del 15% di Autostrade per l'Italia. Nel giro di «poche settimane» - ha detto Castellucci - verranno presentate le offerte non vincolanti, entro il prossimo febbraio dovrebbe essere firmato il contratto preliminare. L'apertura del capitale di Aspi a partner di caratura internazionale - ha spiegato il manager - servirà anche a «reinvestire maggiormente all'estero». Una politica di espansione e internazionalizzazione che gli analisti presenti hanno particolarmente apprezzato. Nessuna indicazione comunque sul prezzo: «Sarà il mercato a stabilirlo». Non è prevista invece la vendita di quote di Aeroporti di Roma, considerato per il momento «un asset già bene esposto sulleconomia globale» e per il quale le stime aziendali prevedono un ebitda in aumento del 7% medio annuo.
IL RIASSETTO
Per quanto riguarda la nuova struttura organizzativa, Castellucci ha precisato che «consentirà di sviluppare ciascuna area di business in modo indipendente, consentendo, laddove necessario, anche l'apertura del capitale a partner internazionali».
Le quattro aree sono: Autostrade italiane, con Autostrade per l'Italia (Aspi) capogruppo operativa; Autostrade estere, che oggi includono le partecipazioni in Cile, in Brasile e in Polonia, il cui controllo sarà trasferito da Autostrade per l'Italia ad Atlantia; Aeroporti, con Aeroporti di Roma (AdR) e Aeroports de la Cote d'Azur, società per la quale il consorzio offerente (75% Atlantia) è stato selezionato quale aggiudicatario provvisorio dal governo francese; Altri business correlati, che oltre a Pavimental e Spea Engineering includerà Telepass e Etc, il cui controllo sarà trasferito da Autostrade per l'Italia ad Atlantia.