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Pescara, 25/07/2024
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Data: 21/10/2016
Testata giornalistica: Prima da Noi
Tua, l’analisi del M5S: «tutti i numeri che smentiscono la propaganda di governo». Spesi 26 mila euro per festeggiare un utile di 19 mila euro (Preleva le slides)

ABRUZZO. Nel mirino del Movimento 5 Stelle la società unica di trasporti Tua, definita dal consigliere regionale Domenico Pettinari «un castello di carta».

Secondo gli esponenti dell’opposizione la società, a differenza degli annunci della maggioranza, rappresenterebbe «il grande fallimento» della Giunta D’Alfonso «sotto tutti i punti di vista».

Il Movimento 5 Stelle ha analizzato le carte nel dettaglio dei costi e l’analisi ha portato alla luce una serie di «incongruenze».


PERSONALE

«Per ridurre i costi della produzione si ridimensiona il personale, con un totale di 1.587 unità rispetto alle 1.610 precedenti», denuncia Pettinari.

Ma si sono poi bandite tre selezioni per 3 direttori portando al 2015 arrivando a 10 dirigenti totali, con un costo complessivo di 1.050.560,60 euro l’anno. I 5 Stelle contestano anche il fatto che si pensa ad aumentare il premio di risultato ( da 877mila euro a 1,4 milioni=


CREDITI VERSO IMPRESE CONTROLLATE

TUA S.p.A. ha tra i crediti nei confronti delle imprese controllate oltre 4 milioni e 600 mila euro. Riuscirà a riscuoterli?

Tra le società debitrici c’è la Sistemi Srl, detenuta al 75,19%, che si occupa di vendita e distribuzione dei titoli di viaggio e pulizia di autobus e immobili. L’azienda ha chiuso il proprio bilancio nel 2015 con una perdita pari a 656.293 euro.

Ma la Srl deve a Tua S.p.A., secondo le carte analizzate dai 5 Stelle, 3.248.037 euro. «Credito che con un bilancio così nettamente passivo potrà difficilmente saldare. Eppure nel bilancio TUA S.p.A. posta nell'attivo tale cifra che la Sistemi dovrebbe dare considerandola riscuotibile».

Stessa situazione anche con la Società Sangritana S.p.A., detenuta al 100% da TUA S.p.A.. In questo caso il credito è di 677 mila euro, ma la spa ha chiuso il proprio bilancio con un attivo pari a 3.752 mila euro. «Una cifra molto lontana dal debito verso TUA S.p.A., che non ne garantisce certo il saldo. Ma anche in questo caso il credito viene considerato totalmente riscuotibile».

Ultima la Autoservizi Cerella Srl, detenuta al 51,58% da TUA S.p.A., Il bilancio 2015 è stato chiuso con un utile di euro 39.505 ma ne deve euro 379.781 alla società unica. Ci riuscirà?

I 5 Stelle fanno notare dunque che ha fronte di un credito superiore ai 4 milioni di euro, l’azienda di trasporti regionale ha stanziato al “fondo rischi” dello stato patrimoniale passivo solo 70.000 euro per rischio perdite nei confronti delle società controllate.


ENTI

Ma al 2015 ci sono ancora crediti da riscuotere verso clienti (rivenditori autorizzati, pubblicità, corrispettivo verso Trenitalia S.p.A., rimborso verso fornitori) per 3.624.606 euro. Crediti che nel corso dell'anno sono stati già svalutati per euro 8.035.635 rispetto al 2014, con il fondo svalutazioni crediti posto in bilancio.

Si aggiunge a questa situazione quella dei crediti verso i controllanti posti in bilancio che al 31.12.2015 ammontano ad euro 34.830.680, per contributi da parte della Regione Abruzzo da versare. Di questi ben 17.157.687 euro risalgono a esercizi pregressi, non indicati e per 13.175.856 euro già svalutati attraverso il fondo rischi ed oneri. Dunque per la restante parte di circa 4 milioni di euro si presume una difficile riscossione da parte dell’azienda. Come i crediti verso altri per euro 5.818.388 che sostanzialmente afferiscono a euro 1.901.907 per contributi in conto esercizio e euro 782.227 per contributi per personale da parte del Comune di Pescara e euro 1.240.413 da parte del Ministero dei Trasporti, già oggetto di svalutazione nel corso dell'esercizio per euro 9.423.357, con il fondo svalutazioni rischi.

«Insomma Enti, clienti e partecipate devono a TUA S.p.A. milioni di euro, che nonostante siano crediti difficilmente riscuotibili vengono tranquillamente postati allo stato patrimoniale attivo», sottolinea Pettinari.

Infine c’è un credito verso l'Erario per rimborso IVA, IRAP e accise sul gasolio, per 7.898.751 euro, ma anche questo già svalutato nel corso dell'esercizio per 764.277 euro, con il fondo svalutazioni crediti. Dunque anche per questo appaiono, secondo il Movimento 5 Stelle, perplessità sulla fattibile riscossione da parte di TUA S.p.A..


IL GIOCO DELLE TRE CARTE SUI SERVIZI

C’è poi il discorso delle corse: la società ha annunciato di aver tagliato solo i doppioni.

«Il numero degli abruzzesi che usufruisce di TUA sono bassissimi», denuncia il M5S. «Molti viaggiano anche senza adempiere al pagamento della corsa anche a causa dei non sufficienti controlli sui mezzi di trasporto pubblico».

Nel dettaglio emerge che i km percorsi su autolinee extraurbane passano da 21.801.638 rendicontati nel 2014 a 21.673.583 del 2015, le autolinee suburbane passano da 5.111.804 km del 2014 a 5.077.259 km del 2015 e le autolinee nel Comune di Pescara da 1.706.748 km del 2014 a 1.697.735 km del 2015. C’è una riduzione dell'entrata da autolinee di 336.846 euro, dei servizi turistici (noleggio autobus) di 303.044 euro e introito da noleggio autobus urbano pari a 0».

Perciò al diminuire dei km diminuisce il numero di entrate, un dato che va in contraddizione con quanto sempre affermato dal Governo regionale.

«Infatti se fosse realmente solo la corsa doppione eliminata, le entrate non avrebbero dovuto subire variazioni», sostiene Pettinari.

Inoltre contestualmente si registra un aumento delle irregolarità riscontrate pari a 200.518 euro (+ 4.638 rispetto al 31.12.2014) pari a quasi il doppio della somma posta alla voce ricavi da tessere pari ad euro 107.316. Diminuiscono dunque i passeggeri, ma aumenta il numero di chi non paga la corsa.


I DEBITI DI TUA S.p.A.

Per quando riguarda i debiti ci sono ben 37.155.764 euro verso i fornitori, con un incremento nel corso dell'esercizio di 7.638.538 euro. Un incremento che avviene dopo la fusione. Dei quali per tributi 2.208.095 euro, con un incremento nel corso dell'esercizio di euro 754.949; verso istituti di previdenza per euro 3.851.394 (oneri sociali e ferie maturate e non godute), con una variazione nel corso dell'esercizio di euro 59.520; verso altri (personale per ferie non godute e retribuzioni nel 2016, sovvenzioni ministeriali ex legge 297/78 e IVA su fatture) per euro 25.606.575, con un incremento nel corso dell'esercizio di euro 2.278.958 e infine per ratei e risconti passivi (finanziamenti per acquisto di materiale rotabile e autobus) per euro 32.298.757, con una variazione nel corso dell'esercizio di più euro 431.126.

«Gli incrementi che abbiamo analizzato, sono tutti post fusione. Questo dovrebbe far riflettere sui vantaggi che la fusione delle tre aziende ha portato al trasporto pubblico locale abruzzese», denuncia Pettinari.


RISARCIMENTI

Particolare perplessità tra le voci poste al costo della produzione il M5S la mostra per la voce "Risarcimenti danni - indennizzi assicurativi" che passa da 82.666 euro del 2014 a 257.738 euro del 2015.

La voce "Pneumatici e lubrificanti" passa da 588.338 euro del 2014 a 1.107.980 euro del 2015 e la voce "Ricambi" che passa da 3.082.558 euro del 2014 a 3.724.050 euro del 2015.

Alla voce "Manutenzioni" nel settore ferroviario troviamo che passa da 495.954 euro del 2014 a 1.235.444 euro del 2015. «Se in precedenza per le tre società i risarcimenti danni e gli indennizzi assicurativi erano di 82 mila euro, come mai post fusione lievitano a 257 mila euro? Anche in questo caso, come nel caso dei debiti la fusione ha portato ad un incremento dei costi di produzione».


GLI UTILI

Ma come è stato investito l'utile prodotto dall’azienda nel 2015, circa 19 mila euro? «La Giunta regionale e i vertici aziendali hanno deciso di spendere ben 26.275 mila euro per l’organizzazione in grande stile di un evento pubblico realizzato nel 2016 dove si illustrava appunto il rendiconto consuntivo al 31.12.2015 e l’utile conseguito di 19 mila euro. Non è uno scherzo, è proprio così, si sono spesi oltre 26 mila euro per festeggiare un utile di 19 mila».



COSA PROPONE IL M5S

«Quello che proponiamo» spiega Domenico Pettinari «è una reale razionalizzazione dei costi. Riposizionando il personale amministrativo in esubero nei settori dove c’è necessità. Tagliando la dirigenza, nei costi e nei numeri senza procedere a nuovi incarichi dirigenziali. L’efficientamento dei mezzi in dotazione valorizzando l’officina interna della TUA, che dispone di attrezzature e personale qualificato, senza affidamenti esterni con costi onerosi e ingiustificati».

Secondo i 5 Stelle l’officina interna TUA potrebbe essere potenziata per lo snellimento delle pratiche burocratiche e conseguentemente essere aperta alle partecipate che dispongono di mezzi di servizio garantendo un introito esterno, come le aziende a cui è affidata la pulizia della strada o i mezzi del personale di servizio degli enti locali. Si chiede infine un piano di mobilità che incentivi l’utilizzo del servizio pubblico per i cittadini portando un introito maggiore all’azienda e rendendo la qualità della vita più sostenibile. Aumentando presso i mezzi urbani ed extra urbani i controlli che ne limitino l’utilizzo abusivo.

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