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Pescara, 25/11/2024
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Data: 22/10/2016
Testata giornalistica: certastampa.it
Tutti i veri numeri di Tua nella conferenza stampa del presidente Luciano D’Amico: «Pettinari si impegna molto ma non ha le basi»

Generalmente, per incoraggiare i genitori di scolari poco studiosi si usa dire che il ragazzo ha grandi potenzialità, ma non si impegna. Nel caso del consigliere Pettinari si potrebbe dire che il ragazzo si impegna molto, ma non ha le basi.
Per questo impegno profuso nella lettura del bilancio di esercizio 2015 di Tua lo ringrazio molto e, in virtù di questa buona volontà manifestata, mi rendo disponibile personalmente per aiutarlo a recuperare quella conoscenza minima necessaria per leggere un bilancio.
INOLTRE, PER EVITARE CHE AI CITTADINI ABRUZZESI VENGA FORNITA UNA INFORMAZIONE DISTORTA, HO CONVOCATO UNA CONFERENZA STAMPA PER MARTEDI’ 25 OTTOBRE ALLE ORE 10:30 PRESSO GLI UFFICI DI TUA IN VIA SAN LUIGI ORIONE 4, PESCARA, CUI INVITO, SIN D’ORA, IL CONSIGLIERE PETTINARI.
Lo scrive in una nota il Presidente di Tua: Luciano D’Amico:
«Ciò al fine di evitare errori grossolani quali, ad esempio, quelli relativi alla esigibilità dei crediti, offrendo la dimostrazione per tabulas, degli effettivi incassi realizzati a tutt’oggi, incassi che fugano totalmente i dubbi sollevati dal consigliere.
Analogamente, la coraggiosa analisi proposta da Pettinari in merito ai debiti, sulla base della quale il consigliere invita ad una riflessione “sui vantaggi che la fusione delle tre aziende ha portato al trasporto pubblico locale abruzzese”. Per agevolare tale riflessione verranno esposti i dati di bilancio da cui emerge che i debiti complessivi sono diminuiti per € 592.393 e, soprattutto, è scomparso l’indebitamento oneroso verso banche che, quale posizione finanziaria netta, al 31.12.2014 ammontava a € 7.764.513 mentre al 31.12.2015 Tua aveva un saldo attivo pari a € 6.990.755, con un recupero di ben € 14.755.268.
In merito alla coraggiosa e quasi temeraria analisi dei costi, verranno illustrati gli andamenti non solo dei costi dei pneumatici e lubrificanti, che il consigliere dà in aumento, mentre sono in fortissima riduzione, ma più in generale gli effetti del risanamento della struttura economica aziendale.
Da ultimo, in merito all’analisi della destinazione degli utili, invito sin d’ora il consigliere Pettinari a leggere il verbale dell’Assemblea dei soci che ha deliberato di accantonare l’utile a riserva. I costi per l’organizzazione di Tua Day, nel corso della quale è stata realizzata la prima riunione organizzativa e formativa dei dirigenti e quadri aziendali, importante momento di confronto e di condivisione delle nuove modalità organizzative, nonché il primo incontro aperto a tutti i 1.600 dipendenti di Tua e alle loro famiglie, graveranno sul bilancio dell’esercizio 2016 al pari di tutti gli altri costi sostenuti nell’esclusivo interesse della società, fra cui la ricostruzione di una immagine aziendale adeguata alla rilevanza assunta e ai risultati conseguiti, nonché al miglioramento del clima lavorativo interno anche attraverso i ricordati momenti formativi e di confronto.
In conclusione, difenderò oltre ogni limite possibile, il premio di risultato che meritoriamente viene attribuito a tutti i dipendenti per lo straordinario impegno che hanno mostrato in un momento assai cruciale della vita della società, perché chi ben lavora deve essere giustamente ben retribuito.
La realtà aziendale è molto diversa da quella confusamente rappresentata dal consigliere Pettinari: la fusione di Arpa, Sangritana e GTM e la nascita di Tua hanno consentito in poco più di un anno di recuperare strutturalmente già 9 milioni di euro per anno di risultato industriale e, precisamente, € 4.461.115 nel secondo semestre 2014 e € 8.728.095 nel 2015, ossia ai cittadini abruzzesi è stato restituito un maggior valore di complessivi € 13.189.210, cui vanno sommati i recuperi previsti per l’anno in corso stimabili prudenzialmente intorno ai 12 milioni di euro. Come dire, dall’avvio della fusione ad oggi, ammonta a 25 milioni di euro il recupero di risultato industriale che, in assenza della fusione e del nuovo orientamento strategico fortemente voluto dall’Azionista Regione Abruzzo e attuato rigorosamente dal Consiglio di Amministrazione, i cittadini abruzzesi avrebbero dovuto versare 25 milioni di euro in più a parità di servizio.
Considerando anche le oltre 80 assunzioni di autisti e le prossime assunzioni del personale di officina, il rinnovo della flotta e l’avvio di un poderoso piano di investimenti sull’infrastruttura ferroviaria, la razionalizzazione delle sedi e l’ottimizzazione del programma di esercizio, credo di poter oggettivamente definire le osservazioni del consigliere Pettinari semplicemente materiale utile per alimentare discussione da blog», conclude D’Amico.

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