PESCARA Arriva un nuovo modello ferroviario, destinato, secondo la Regione, a "rivoluzionare" il trasporto su ferro, trasformando i collegamenti in treno in una sorta di metropolitana di superficie. Tra le novità principali vi sono la riduzione dei tempi di percorrenza - il Pescara-Roma impiegherà 3 ore e 22 minuti anzichè 4 ore - il cadenzamento delle fermate e la possibilità di trasportare gratuitamente le biciclette. Il piano sarà realtà a partire dal prossimo 11 dicembre, quando entrerà in vigore il nuovo orario ferroviario. Presentato dal consigliere regionale delegato ai Trasporti, Camillo D'Alessandro, dal direttore regionale Abruzzo di Trenitalia, Marco Trotta, dal rappresentante di Tua Catia Manfrè e dal direttore del dipartimento Trasporti della Regione, Maria Antonietta Picardi, il nuovo modello è frutto di un'analisi del precedente, soprattutto per quanto riguarda criticità e punti di debolezza. L'idea è di riorganizzare l'offerta ferroviaria complessiva, partendo dalle diverse necessità di mobilità delle varie zone dell'Abruzzo. In tal senso la riorganizzazione si è basata su due principi, cioè quelli di frequenza e velocità. Il cadenzamento delle frequenze - i treni partiranno ad un orario fisso, più facilmente memorizzabile - riguarderà in particolare la linea Adriatica. Il collegamento Pescara-Termoli, ad esempio, verrà garantito ogni 30 minuti, con 82 treni al giorno, mentre il Pescara-Giulianova ogni 20 minuti, con 112 treni. Su tutte le altre linee il tempo di attesa massimo tra un treno e l'altro non supererà un'ora. Novità verranno introdotte anche in materia di velocità. Cambiano i tempi del collegamento Pescara-Roma, annosa questione che va avanti tra mille polemiche. Dal capoluogo adriatico per raggiungere la capitale ci vorranno tre ore e 22 minuti, contro le quattro ore e nove minuti attuali. Tra l'altro non si arriverà più alla stazione Tiburtina, ma a Roma Termini. Tre i treni in partenza la mattina e tre, nel pomeriggio, quelli che partiranno da Roma per Pescara. Sette le fermate intermedie: Chieti, Sulmona, Avezzano, Tagliacozzo, Carsoli, Valle dell'Aniene e Tivoli. Sempre da Pescara, si potrà raggiungere in due ore L'Aquila, passando per Sulmona. Velocizzato anche l'Avezzano-Roma, che impiegherà un'ora e 33 minuti. La stazione di Pescara diventerà un vero e proprio hub di interscambio fra i treni in partenza e in arrivo. Lo scalo rappresenta anche il nodo di scambio per il trasporto su gomma. Il nuovo modello, infatti, vuole valorizzare anche il ruolo del Tpl su gomma, garantito da Tua, che avrà la funzione di collegare i centri più piccoli della regione. Sui treni regionali sarà inoltre possibile trasportare gratuitamente le biciclette, con l'obiettivo di rafforzare l'intermodalità ferro-ciclo. Le tariffe resteranno invariate rispetto a quelle entrate in vigore a settembre, che però avevano subito rincari fino al 15%, anche a causa dei tagli da Roma. Le novità rientrano nel nuovo contratto con Trenitalia, il cui schema è stato approvato dalla giunta regionale. La firma tra Luciano D'Alfonso e il direttore della divisione passeggeri regionali di Trenitalia, Orazio Iacono, ci sarà il 7 novembre. Nell'accordo è previsto, tra l'altro, un rilevante investimento da parte di Trenitalia per l'acquisto dei convogli. Un contratto ponte della durata di sei anni, prorogabile di altri tre per il quale la Regione eroga circa 50 milioni di euro all'anno, a Trenitalia e in parte a Sangritana.
Prossimo passo il biglietto unico. La Uil plaude. M5s critica
PESCARA «Scatta l'ora X della rivoluzione in materia di trasporto pubblico locale su ferro». Il consigliere regionale delegato ai Trasporti, Camillo D'Alessandro, è entusiasta nel presentare le novità del sistema ferroviario: «L'obiettivo era di trasformare la funzione dei collegamenti in treno in una sorta di metropolitana di superficie e ci siamo riusciti. Saranno tutelate e garantite le esigenze di tutti gli utenti, in particolare dei pendolari. Prossimo passo sarà il biglietto unico, obiettivo che verrà raggiunto entro la fine della legislatura. In tal senso, nel nuovo contratto sono state inserite le basi di uno strumento che che consentirà di migliorare il servizio per gli abruzzesi e per coloro che scelgono di venire a visitare la nostra regione». Un plauso al nuovo modello arriva dalla UilTrasporti, secondo cui «finalmente la Regione inizia ad interpretare il proprio ruolo: quello di soggetto programmatore dei servizi da offrire alla propria cittadinanza». Per il segretario regionale Giuseppe Murinni, che esprime "netta condivisione", è terminata «l'era che vedeva il territorio abruzzese oggetto di un'offerta che teneva piu in considerazione gli interessi delle imprese ferroviarie che le necessita dei cittadini». Il sindacato si dice però preoccupato del «quasi assoluto silenzio rispetto ai provvedimenti che la regione dovrà adottare in seguito al decreto del Ministero circa le attività ferroviarie esercitate dalla Tua in particolare sulla tratta San Vito-Lanciano». Critico il consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s): «Bisogna esser affetti da “annuncite acuta” per spacciare il viaggio in treno per Roma di 3 ore e 22 minuti, a fronte di un viaggio in autobus di 2 ore, come la grande rivoluzione per i trasporti abruzzesi».