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Pescara, 25/11/2024
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Data: 24/10/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Variante sud, sul percorso non c’è ancora accordo. Il comitato Via della Regione domani dovrebbe prendere la decisione definitiva ma comitati, frazioni e consiglieri comunali chiedono la bocciatura del progetto

L’AQUILA Si avvicina l’ora delle decisioni, per il lotto C della Variante Sud. Domani, infatti, si riunisce il comitato Via della Regione che dovrà esprimersi sulla fattibilità dell’opera in termini di impatto ambientale, e un esercito composto da comitati, consigli territoriali di partecipazione, consigli comunali, ha già espresso parere negativo sul progetto, chiedendo alla commissione Via di fare altrettanto. In una nota inviata al direttore del comitato, Cristina Gerardis, al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, al consigliere Pierpaolo Pietrucci, alla Sovrintendenza, il cartello del “no” rinnova la richiesta di liquidare la pratica con un parere negativo, e provvedimento di archiviazione, che comprenda anche tutte le ipotesi alternative proposte dall’Anas, senza escludere l’ultima, sulla quale i sindaci dell’Aquila, Barisciano, Fossa e Poggio Picenze si sono dichiarati d’accordo. Il primo a prendere posizione è il consigliere comunale Enrico Perilli, che ricorda come la commissione territorio, da egli presieduta, abbia già posto il veto. La stessa indagine pubblica del 22 luglio scorso si è chiusa con parere negativo. «In particolare» ricorda Perilli «l’assise consiliare del Comune dell’Aquila, non solo ha votato contro il progetto in itinere, ma ha impegnato il sindaco e la Giunta a determinarsi per ribadire la netta contrarietà a tutte le ipotesi sinora proposte dall’Anas, rilevata la previsione di un progetto alternativo che non preveda affatto il passaggio nella zona di Marinaro, e non vada in contrasto con le posizioni già formalizzate dalle associazioni e comitati di Onna e San Gregorio». Se il comitato Via dovesse accettare la variante resuscitata dai sindaci, sostiene Perilli «ci troveremmo di fronte a un atto gravissimo dal punto di vista democratico». Al tavolo di discussione, domani, siederanno anche il consiglio territoriale di partecipazione di Paganica, presieduto da Sara Cecala, i comitati, associazioni, gli imprenditori con attività localizzate lungo la Statale 17. Tutti ribadiranno dissenso al tracciato Anas in istruttoria «e con esso, a tutte le alternative di progetto riportate agli atti e depositate alla Via dal 2010 a oggi, comprese le ipotesi resuscitate dall’accordo dei sindaci del 12 settembre scorso sottoscritto illegittimamente. Tra l’altro risulta agli atti (depositati alla Via regionale) che le citate ipotesi progettuali siano già state ritenute non percorribili e dunque superate dagli stessi rilievi Anas. Si sottolinea poi come i progetti in questione impattino pesantemente sul fiume Aterno e sugli abitati di San Gregorio ed Onna e risultino in palese contrasto col vigente Piano Regionale Paesaggistico e con il Piano Stralcio Difesa Alluvioni: sul punto anche l’Autorità di Bacino ha avvertito è necessario acquisire una dichiarazione da parte dell’Anas che attesti che l’infrastruttura pubblica sia essenziale, non sia altrimenti localizzabile e priva di alternative progettuali tecnicamente ed economicamente sostenibili».

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