PESCARA «Recupero di valore, maggiore efficienza e perfino incremento dell'occupazione»: Luciano D'Amico, presidente di Tua, la società unica del trasporto abruzzese, replica punto per punto alle critiche mosse dal consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s) a proposito del bilancio dell'azienda. Carte alla mano, snocciolando i numeri di Tua, D'Amico ci mette la faccia e garantisce che l'azienda è in un ottimo stato di salute. Parla di «polemiche populiste», il presidente di Tua, ed esprime anche «solidarietà a Pettinari, che è stato strumentalizzato da “schegge impazzite” che operano all'interno dell'azienda e che per interesse personale gettano montagne di fango sui colleghi e sulla società». «C'è stata una ristrutturazione finanziaria senza precedenti», aggiunge, «e in poco più di due anni abbiamo offerto al nostro azionista, la Regione, e a tutti gli abruzzesi, un recupero di valore per 32 milioni di euro. Credo che i dati, da soli, siano esplicativi di un processo di risanamento di tre aziende che erano prossime al fallimento. Credo che nessuna fusione abbia portato risultati così straordinari in un lasso temporale tanto ristretto». «Non un euro dei crediti esposti in bilancio è a rischio di incasso», dice D'Amico, illustrando numeri e grafici, «anzi, nel 95% dei casi sono stati già incassati. La situazione debitoria è diminuita sensibilmente. La riduzione dei costi ha consentito di raggiungere obiettivi importanti. Dai parametri di Basilea 2 emerge un'azienda affidabile, fuori dall'area di rischio». «Indicatori di una virtuosità straordinaria», aggiunge, «dati che ci consentiranno di affrontare i tagli di risorse destinate al settore senza alcun timore di entrare in crisi».
E sulla questione-tagli intervengono Cgil e Filt-Cgil Abruzzo, secondo cui le decurtazioni per il 2016 sono pari a circa 8 milioni di euro. Se alcune regioni, come Campania e Molise, sono riuscite ad evitarle, le due sigle si chiedono come «i 22 parlamentari abruzzesi intendano adoperarsi a difesa del diritto alla mobilità di lavoratori, studenti e pensionati».