ABRUZZO. «C'è stata una ristrutturazione finanziaria e in poco più di due anni abbiamo offerto al nostro azionista, la Regione, e a tutti gli abruzzesi, un recupero di valore per 25 milioni di euro. Il risanamento è finito, ora parte la fase dello sviluppo».
Così il presidente di Tua, Luciano D'Amico, snocciolando numeri e cifre, replica alle accuse del Movimento 5 Stelle che qualche giorno fa, conti alla mano (quelli dell’ultimo bilancio) aveva parlato di situazione disastrosa.
In una lunga conferenza stampa, nella sede Tua di Pescara, D'Amico, analizzando tutti i dati nel dettaglio, ha risposto punto per punto alle critiche dei grillini: «dispiace che alcune forze politiche - ha detto - si facciano strumentalizzare da 'schegge impazzite' che operano all'interno dell'azienda e che per interesse personale gettano montagne di fango sui colleghi e su Tua - ha detto - Esprimo la mia solidarietà al consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s), che è stato strumentalizzato».
Parlando di «polemiche populiste», D'Amico si è soffermato sulla ristrutturazione finanziaria «senza precedenti»: «un'organizzazione molto più efficiente, un recupero dell'impegno di tutti i dipendenti, un recupero di risultato industriale di 25 milioni di euro in poco più due anni; se a questo aggiungiamo i servizi ferroviari si arriva ad un recupero di valore di 32 milioni di euro. Credo che i dati, da soli - ha detto - siano esplicativi di un processo di risanamento di tre aziende che erano prossime al fallimento. Credo che nessuna fusione abbia portato risultati così straordinari in un lasso temporale tanto ristretto».
D’Amico ha spiegato che si proseguirà con la reinternalizzazione dei servizi perché il valore aggiunto di Tua «deve essere tutto prodotto all'interno dell'azienda».
Per quanto riguarda l'esterno, invece, «ci stiamo preparando per le gare, che al più tardi nel 2019 dovranno condurre all'affidamento dei servizi con procedure competitive. Vogliamo vincere nelle procedure ed ottenere gli affidamenti diretti».
EFFICIENZA SERVIZIO
Per quanto riguarda l'efficienza del servizio e le critiche che ci sono state in alcune zone per guasti o corse saltate, il presidente di Tua ha sottolineato che «un'azienda che trasporta 28,5 milioni di passeggeri all'anno e che in un anno eroga 38 milioni di chilometri incorre fisiologicamente in alcune imperfezioni di servizio, ma guardando i dati aggregati noi riusciamo a garantire quasi una coincidenza tra le corse programmate e quelle effettuate: l'incidenza è inferiore a mezzo punto percentuale». «Questo significa che l'efficienza raggiunta da Tua, e su questo l'azienda non teme confronti a livello nazionale, è ad un livello così elevato che garantirà a tutti i pendolari e a tutti gli studenti la rimozione di questi piccoli inconvenienti, che già oggi sono delle eccezioni», ha concluso.
INCASSATI I CREDITI
«Non un euro dei crediti esposti in bilancio è a rischio di incasso; anzi, nel 95% dei casi sono stati già in cassati. La situazione debitoria è diminuita sensibilmente. La riduzione dei costi ha consentito di raggiungere obiettivi importanti. Dai parametri di Basilea 2 emerge un'azienda affidabile, fuori dall'area di rischio», ha detto ancora D’Amico.
«Stando ai dati analizzati, gran parte dei crediti - nei confronti delle società controllate, dei clienti, della Regione e di altri - è stata incassata. Grazie a operazioni di pulizia - ha spiegato D'Amico - in bilancio non figura un euro che non sia esigibile. Abbiamo tutta la documentazione, anche bancaria, che dimostra gli incassi. Per quanto riguarda il bilancio si potrebbe fare una critica opposta rispetto a quella del M5s: è eccessivamente prudenziale».
I DEBITI
Sul fronte debiti, tra il 2014 e il 2015 c'è stata una riduzione di 600mila euro. Se l'esposizione finanziaria netta verso le banche era pari a -8 milioni di euro nel 2013 con le tre società e a -7,5 milioni nel 2014, nel 2015 il dato è pari a +7,2 milioni di euro.
Nel 2013, inoltre, il patrimonio netto delle tre società copriva solo il 14% degli investimenti aziendali, mentre nel 2015, con Tua, si è arrivati al 48%.
Ha parlato infatti di «indicatori di una virtuosità straordinaria», il presidente dell'azienda, mostrando anche il 'cruscotto' dei parametri di Basilea 2'. L'utile di bilancio, nel 2015 è pari a 19mila euro, dai -12 milioni del 2013, e il risultato industriale dello scorso anno è pari a 6 milioni di euro, ma l'obiettivo è arrivare a 10 milioni nel 2016.
«Dati - ha osservato D'Amico - che ci consentiranno di affrontare i tagli di risorse destinate al settore senza alcun timore di entrare in crisi».
LA RIDUZIONE DEI COSTI
Ampio spazio anche alla riduzione dei costi, ottenuta grazie alla «scelta strategica di riportare dentro Tua i servizi prima esternalizzati».
Le manutenzioni esterne, ad esempio, sono passate dai 3,5 milioni del 2014, ad un milione e 470mila euro stimato per il 2016.
Grazie alle gare di affidamento, i costi assicurativi sono passati da 4,3 milioni a 2,4 milioni a regime, con un «miglioramento della copertura».
Stesso discorso per i costi di gestione degli pneumatici, «scesi di oltre il 60%». Le stime di costo degli organi sociali per il 2016 sono pari a 250mila euro, contro gli 810mila delle tre società. I costi degli straordinari del personale amministrativo sono pari a zero nel 2016, perché «il pagamento dello straordinario è stato sostituito con la banca ore».
IL PERSONALE DIRIGENTE E LA CADUTA VERTICALE
«Caduta verticale» (-700mila euro) dei costi del personale dirigente, «calo dovuto non ad una riduzione dei dirigenti, ma degli stipendi. In Tua - ha detto D'Amico - ci sono pochi dirigenti. Secondo le stime dovrebbero essere 16, mentre ce ne sono nove. Li aumenteremo, perché per far funzionare un'azienda come questa sono necessari. E' puro populismo pensare che 1.600 persone si possano gestire da sole».
Con un fatturato di 140 milioni di euro e con 37,9 milioni di chilometri percorsi, Tua oggi si posiziona rispettivamente al decimo e al settimo posto della graduatoria nazionale delle aziende di trasporto