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Pescara, 25/07/2024
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Data: 28/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«C'è gente armata sul treno» panico per l'allarme di un folle

Attimi di vero e proprio panico, ieri pomeriggio poco dopo le tre, alla stazione ferroviaria per più chiamate giunte alla polizia che indicavano la presenza di due persone armate di pistola a bordo di un Frecciabianca proveniente dalla Puglia e diretto a Torino. Come previsto in questi casi, sono scattate tutte le misure di emergenza, ma alla fine si è scoperto che su quel treno, subito evacuato e bonificato, non vi era nessuna persona armata di pistola. L'unico a possedere armi, due grossi coltelli in particolare, era proprio la persona che aveva avvisato la polizia, un 44enne residente a Torino, ma originario della Puglia. Un uomo con evidenti problemi psicologici. È stato dunque immediatamente accompagnato in ospedale, dove è stato ricoverato d'urgenza nel reparto di Psichiatria, e poi naturalmente è scattata nei suoi confronti anche una denuncia per procurato allarme e detenzione di armi.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il 44enne è salito sul treno a Foggia, all'altezza di Ortona ha chiamato il 113 dicendo che sul convoglio vi erano due persone armate di pistola che volevano ucciderlo. Non contento, passato un po' di tempo, ha chiamato di nuovo la polizia, ribadendo che vi erano due uomini armati di pistola. A questo punto, si è messo in moto tutto il protocollo di sicurezza. E quindi in un attimo la stazione si è riempita di poliziotti con tanto di giubbotti antiproiettile.

SCENE DA FILM Immediatamente è stata isolata l'area, sono stati evacuati i binari, poi all'arrivo del treno è toccato alle carrozze. Messi in sicurezza i passeggeri, il personale della Polfer, guidato da Davide Zaccone, insieme ai colleghi della squadra volante e quelli della squadra mobile in borghese sono saliti a bordo. Sul posto, anche il questore Paolo Passamonti. L'uomo aveva specificato che le persone armate erano sulla carrozza numero sei. Sono state quindi subito controllate, ma non aveva addosso nulla. Erano due normalissimi passeggeri che tornavano a casa.
Poi, è stata la volta del 44enne, il quale aveva con sé invece due grossi coltelli, molto pericolosi. Ha spiegato che aveva dovuto combattere tutta la notte con delle persone con cui aveva dei contenziosi per una faida familiare. Dai racconti e dal modo di esprimersi è parso immediatamente chiaro che era affetto da problemi psicologici, per cui è stato accompagnato in ospedale. Per lui in arrivo ora anche guai giudiziari.

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