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Data: 29/10/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Metro-bus a L'Aquila, sprint sulla circolare

Metro-bus, buona la prima. Mercoledì scorso con l'aiuto dei vigili urbani è stato sperimentato il percorso della circolare che dovrebbe essere attivata a breve in città attraverso l'uso di corsie funzionali. A causa della insufficiente ampiezza delle strade non è possibile ricavare ovunque una corsia preferenziale, così si ricorrerà ai semafori intelligenti. «L'utilizzo delle corsie funzionali spiega il presidente dell'Ama Agostino Del Re - consentirà di ridurre i tempi di percorrenza del 25%. In sostanza il bus nei punti critici e negli incroci non si arresta, ma prosegue. Il tragitto interessato è quello che va dal mega parcheggio all'ospedale San Salvatore e ritorno. Abbiamo fatto un esperimento con un pullman alle 8 del mattino e abbiamo visto che si risparmiano 10-12 minuti e non è poco. Il tempo di percorrenza è di 20 minuti. La prova è stata fatta mercoledì mattina con l'aiuto dei vigili urbani che a bordo di moto hanno fermato il traffico per consentire il passaggio prioritario del bus a fini sperimentali. Sarà necessario attrezzare il tragitto con segnaletica verticale e orizzontale».

IL PROGETTO C'è già un progetto depositato al Ministero dei trasporti che contempla l'utilizzo dei 6 milioni residuali destinati in origine alla realizzazione della metropolitana di superficie a binari (progetto attivato dalla giunta Tempesta). Da tempo si attende lo sblocco delle risorse per il progetto metro bus, anche se fino a oggi il Ministero dei trasporti li tiene in cassaforte. In prossimità dell'ospedale è prevista la realizzazione di un nuovo terminal in via Vetoio, che permetterà l'interscambio con i minibus che attualmente effettuano il servizio di collegamento con le frazioni. Il percorso utilizzerà il tracciato previsto per la tramvia su gomma, la cui sede era già stata realizzata prima del sisma, dal piazzale Stefanini, antistante il complesso ospedaliero, attraverso via Manzoni, via Della Comunità Europea, via Leonardo Da Vinci e via Amiternum, recuperando e riutilizzando anche le fermate realizzate per il progetto di tranvia, proseguendo quindi su via Piccinini, viale Corrado IV, via XX Settembre, viale Crispi e viale di Collemaggio, fino al Terminal. Il tracciato, che ha un percorso di circa 7 chilometri e prevede 13 fermate e due capolinea, garantirebbe, oltre a un adeguato livello di servizio, anche una buona accessibilità alle diverse zone del centro.
«I tempi potrebbero avere una accelerazione ha spiegato il presidente Del Re secondo quanto appreso di recente. Del resto è stato proprio il ministero, con una nota ufficiale ad autorizzarci ad utilizzare i fondi residui della tranvia per progetti di miglioramento della mobilità da inserire nel Pum (piano mobilià). In tre mesi, una volta ottenuti i fondi, sarà possibile realizzare la corsia funzionale e potranno essere installati i semafori intelligenti. I fondi del progetto potranno essere utilizzati anche per l'acquisto di dieci nuovi bus urbani». Novità anche sul nuovo ticket elettronico avviato di recente: «L'utenza ha apprezzato ha concluso De Re - dobbiamo tuttavia cercare di ampliarne l'utilizzo. Attualmente è possibile attivare l'app solo con il biglietto giornaliero, abbiamo intenzione di estenderlo anche all'abbonamento mensile.

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