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Data: 01/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sisma, disastro Teramo tremila in fuga dagli alloggi lesionati

TERAMO Con oltre 3 mila sfollati la provincia di Teramo risulta la più colpita dal sisma in Abruzzo. Nel capoluogo il numero di persone con le case dichiarate totalmente inagibili, cresce di ora in ora. In base ai dati forniti dal sindaco Maurizio Brucchi gli sfollati sono in aumento: ai 261 registrati l'altro ieri se ne sono aggiunti altri interessati dalle 8 ordinanze di sgombero relative ad edifici privati di Forcella, Valle san Giovanni, Miano, Villa Ripa, Rapino, Spiano e centro città. Complessivamente, ad oggi, sono pervenute al Centro operativo comunale 407 segnalazioni. Gli altri senza casa arrivano dalla provincia. Proposta l'alternativa tra l'autonoma sistemazione o l'ospitalità in albergo: il 90% delle persone rimaste senza casa ha optato per la prima. Proseguono intanto senza sosta i controlli a tappeto dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile.

SCUOLE Ieri, durante un vertice in Provincia con i dirigenti scolastici, è stato deciso di rinviare il rientro dei ragazzi sui banchi a lunedì 7 novembre per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Tra i plessi più lesionati ci sono il Pascal, che non riaprirà per il momento, e il Convitto Delfico, con 5 aule inagibili. Brucchi e il presidente della Provincia Di Sabatino hanno chiesto alla Regione di poter fornire, tramite la Protezione Civile, un supporto per le attività di verifica delle scuole. Anche all'Università la didattica riprenderà lunedì, ma già da domani riapriranno gli uffici amministrativi e le altre attività, come concorsi e discussione di tesi. Il rettore Luciano D'Amico ha reso noto che, dalle verifiche effettuate, nessuna delle sedi dell'Unite risulta lesionata, anzi: l'ospedale veterinario di Piano D'Accio è stato integrato dal Centro operativo comunale nelle aree di accoglienza, e, oltre ad ospitare gli studenti fuori sede e gli Erasmus, ha offerto parti caldi e brandine per la notte anche a 41 cittadini che hanno avuto le case lesionate.

SISTEMAZIONI Il sindaco Brucchi si è attivato per trovare una sistemazione agli oltre 300 sfollati teramani: nella prima notte dopo il sisma sono state ospitate nelle strutture comunali 260 persone, molti si sono organizzati con amici e parenti o nelle case al mare. Oltre all'ospedale veterinario, ci sono anche l'Acquaviva e il Camposcuola, sorvegliati e con pasti serviti dalla Pap, ma c'è anche chi è andato al Palasannicolò che ufficialmente non figura sul sito internet del Comune nella lista delle strutture messe a disposizione: molti cittadini si sono organizzati autonomamente, con sacchi a pelo e materassi. Anche le aree riservate a chi ha voluto dormire in auto sono state prese d'assalto: alcuni si sono ingegnati coprendo i vetri per avere maggiore privacy. Tantissimi teramani hanno comunque preferito restare nei pressi delle loro abitazioni, per timore degli sciacalli. Ieri mattina le famiglie che hanno dovuto lasciare le palazzine della Cona dichiarate inagibili hanno potuto accedere alle abitazioni per prendere gli oggetti indispensabili scortate dai vigili del fuoco.

SEDI ISTITUZIONALI Proseguono in città i problemi con le sedi istituzionali di enti come l'Istituto zooprofilattico, che è stato evacuato ieri mattina, e la Asl di Circonvallazione Ragusa che presenta alcuni problemi: il manager Roberto Fagnano precisa che si tratta di «lesioni non strutturali che però vanno monitorate». La struttura è agibile, anche se con prescrizioni: questo è quanto emerso da un sopralluogo effettuato dai tecnici della Asl stessa e dai vigili del fuoco. «Durante le verifiche sulla sede spiega Fagnano - molti dipendenti hanno usufruito del ponte per restare a casa», ma da domani il personale tornerà a pieno regime. «Questa è una struttura degli anni Cinquanta costruita in un posto schifoso», dice senza mezzi termini il manager, riferendosi alla sede amministrativa di Circonvallazione Ragusa. All'ospedale Mazzini si sono registrate delle fessurazioni apparentemente superficiali, ma risulta comunque agibile, più preoccupante la situazione dalla struttura per disabili psichici di via Fonte della noce. Oggi intanto riapriranno i cimiteri di Cartecchio, San Nicolò, Caprafico e Miano, mentre per gli altri frazionali è previsto un aggiornamento in giornata. Per l'accesso del cimitero cittadino, sarà utilizzato un ingresso laterale, visto che il sisma ha danneggiato quello utilizzato abitualmente. Alcune zone dei siti saranno comunque inibite alla visita.

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