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Pescara, 25/07/2024
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Data: 01/11/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Rispunta l’ipotesi parcheggi sotto piazza Primo maggio. La vecchia proposta è inserita nel Documento di programmazione del Comune. Il primo a parlarne fu Carlo Pace, poi l’idea venne ripresa da D’Alfonso

PESCARA Si torna a parlare del vecchio progetto di un maxi parcheggio nel sottosuolo di piazza Primo maggio. La proposta, che sembrava morta e sepolta, è rispuntata fuori adesso, perché è stata inserita nel Documento unico di programmazione 2017-2019, ossia il provvedimento finanziario che il consiglio comunale esaminerà domani mattina. La scoperta è stata fatta dall’ex consigliere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo che ha letto le oltre 200 pagine del documento. Ebbene a pagina 157, al capitolo Viabilità e infrastrutture stradali, è elencato come primo obiettivo proprio la «realizzazione di parcheggi interrati con la riqualificazione di piazza Primo maggio e aree limitrofe». Il primo a parlare di parcheggi sotterranei in quella piazza era stato l’allora sindaco Carlo Pace. Poi, la proposta era stata ripresa dal suo successore, l’ex primo cittadino Luciano D’Alfonso, attuale presidente della Regione. Con l’ex sindaco Luigi Albore Mascia questa ipotesi era finita in archivio, ora è stata rispolverata dall’amministrazione Alessandrini. Nell’elenco delle opere da realizzare è previsto anche l’allungamento dell’Asse attrezzato fino al porto, altra proposta che fa discutere. Ma l’ipotesi del parcheggio sotterraneo ha fatto riemergere le polemiche che sembravano sopite. Acerbo lo ha definito un ritorno al passato della «giunta Alessandrini-D’Alfonso». «È una sorprendente riproposizione di un vecchio progetto che la sinistra e gli ambientalisti hanno sempre combattuto», ha detto. In realtà, un progetto vero e proprio non è mai esistito. Le passate amministrazioni avevano solo avanzato la proposta con la speranza di trovare qualche privato disposto a finanziare l’intervento. «Con mia grande sorpresa», ha affermato Acerbo, «leggo che è previsto lo stanziamento di 18 milioni di euro per la realizzazione di parcheggi interrati e la riqualificazione di piazza Primo maggio. La ragione della nostra contrarietà è evidente. I parcheggi sotterranei sono attrattori di traffico e l’obiettivo strategico di un’amministrazione dovrebbe essere quello di liberare la riviera dalle auto per riservarla ai pedoni, bici e trasporto pubblico ecologico». «Pensassero a togliere le auto dalla riviera, almeno nei mesi estivi», ha concluso, «in piazza Primo maggio sarebbe il caso di realizzare la Porta del mare del maestro Franco Summa».

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