Con una mozione la maggioranza 5 Stelle in Campidoglio respinge l'ipotesi di commissariamento dell'Atac e indica le misure da prendere per risanare l'azienda

Dopo l'ordine del giorno votato al Senato che ha prefigurato il commissariamento della disastrata azienda capitolina dei trasporti, la maggioranza pentastellata al Comune di Roma si appresta a rispondere con una mozione che rispedisce al mittente l'ipotesi di un commissario e indica i punti per un rilancio dell'Atac.

Nel documento che l'assemblea capitolina dovrà votare sono indicate le misure che l'amministrazione intende mettere in atto per assestare i conti in profondo rosso di Atac:

1) Incremento dei magri ricavi attraverso il potenziamento dei controllori e la bigliettazione elettronica (il modello da imitare - ha dichiarato Enrico Stefàno, consigliere del M5S e presidente della commissione Trasporti -è la Oyster Card di Londra)
2) Aumento della velocità commerciale attraverso corsie preferenzialie ottimizzazione delle fermate.
3) Riorganizzazione degli 11.878 dipendenti, attraverso la internalizzazione di tutti i servizi e le manutenzioni essenziali
4) Avvio delle procedure per far valere il credito dell'azienda nei confronti della
Regione Lazio, paria circa 550 milioni.