PESCARA - Risparmiamo su tutto, ma non sui servizi ai disabili. Questo, in sintesi, il messaggio che Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri lanciano al governo regionale dai banchi dell'Emiciclo. La questione fa riferimento al trasporto scolastico degli studenti degli istituti superiori. Un servizio sino ad oggi affidato dai comuni a piccole cooperative private che poi venivano rimborsate dalle Province grazie ai trasferimenti dallo Stato. Ora la spesa è passata interamente a carico della Regione, che dagli 800mila euro sborsati nel 2016 (più i 3milioni assicurati dallo Stato) dovrebbe tirare fuori 5 milioni dal proprio bilancio per coprire il fabbisogno del 2017.
Ed ecco la novità: una lettera del dirigente del dipartimento Sviluppo economico della Regione, informa i comuni e gli Enti d'Ambito sociale che il trasporto scolastico degli studenti disabili potrebbe essere affidato anche a Tua, là dove ciò sarà possibile. La società pubblica del trasporto regionale avrebbe manifestato la propria disponibilità a mettere a disposizione alcuni mezzi per trasportare gli studenti e i loro eventuali accompagnatori dal Comune di residenza a quello dove ha sede l'istituto scolastico.

EFFETTI Così uscirebbe di scena il privato, con notevole risparmio sui costi del servizio da parte della Regione «ma - sottolineano Febbo e Sospiri - penalizzando fortemente le famiglie abruzzesi più deboli e generando caos e disagio». Il trasporto di Tua, osservano i due consiglieri regionali di Forza Italia, sarebbe infatti assicurato da fermata a fermata. Per il restante tragitto: da casa alla fermata di arrivo del mezzo pubblico e da scuola alla fermata di partenza, il ragazzo dovrebbe provvedere autonomamente. «Una nuova mannaia sociale - dicono i due consiglieri di opposizione - che coinvolge un servizio precedentemente organizzato dai comuni».
Polemica incomprensibile per l'assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, in quanto l'attività preliminare avviata sul territorio ha semmai lo scopo di implementare, e non di indebolire, il servizio di trasporto per i disabili: «Si tratta di verificare, caso per caso, la possibilità di utilizzare i servizi di Tua, anche attraverso la modifica di alcune fermate». L'assessore informa che attualmente sono 250 gli studenti abruzzesi che usufruiscono del trasporto disabili: «Il punto - aggiunge - è che fino ad oggi l'80% del costo del servizio, pari a circa 5milioni l'anno, era a carico delle Province e la Regione interveniva con un contributo di 800mila euro. Dal 2017, invece, l'intero servizio dovrà essere coperto con fondi regionali». Da qui la ricerca di altri percorsi, come il ricorso all'azienda pubblica di trasporto, per cercare di ottimizzare i costi garantendo tuttavia il servizio: «Posso assicurare - sottolinea l'assessore - che nessun ragazzo e nessuna famiglia alle prese con questo tipo di disagio saranno lasciati soli. La logica dell'abbandono non appartiene alla nostra cultura».