ROMA Un decreto composto di dieci articoli, che vanno dai finanziamenti alle imprese agricole alla possibilità di montare container in tempi rapidi, passando per i soldi destinati alle scuole e dunque alla continuità didattica. Un testo rapido la cui copertura economica non è ancora definita anche se Matteo Renzi in persona ha assicurato che «non ci sono problemi» lasciando intendere di non essere affatto preoccupato per lo scontro con l'Europa sui 4,5 miliardi già stanziati.
CONTAINER PER CHI RESTA
Il decreto terremoto approvato ieri mattina con poche modifiche alla bozza limata fino a giovedì notte si aggiunge all'impianto previsto per il sisma del 24 agosto. L'area interessata dagli interventi, il cosiddetto cratere rimane quello fissato allora, anche se molto probabilmente il numero di comuni inserito aumenterà con una modifica che molto probabilmente interverrà sul decreto legislativo attualmente in discussione al Senato. Proprio perché molti soldi saranno spesi senza gara, al fianco di Raffaele Cantone in Anac arriverà il prefetto Francesco Paolo Tronca chiamato a verificare proprio lavorando al contrasto alla criminalità organizzata.
Se il primo decreto era di sistema, questo punta soprattutto ad essere rapido. A partire dalla scelta di comprare container per i cittadini che non vogliono lasciare le zone colpite dalle scosse. La Protezione civile, dice l'articolo 1, potrà «affidare ai comuni la predisposizione delle aree» che avranno «dieci giorni» dalla data del decreto approvato ieri per avviare tutto, acquisti compresi: tramite bando Consip dove si può e dove non si può scegliendo gli operatori disponibili sul territorio.
FONDI AGRICOLI
Un capitolo importante è il sostegno alle imprese agricole e zootecniche: il decreto stanzia un totale di quasi undici milioni di euro (10,9) per «assicurare la continuità delle attività zootecniche che operano in aree che hanno subito danni» e stabilisce che le imprese agricole possano ricevere fino a 500mila euro provenienti dai fondi dell'Istituto agroalimentare. Rapidità assoluta anche per le case parzialmente danneggiate. Dice l'articolo 8 che per gli edifici «con danni lievi» «i soggetti interessati possono, previa presentazione di apposito progetto e asseverazione da parte di un professionista abilitato che documenti il nesso di causalità tra il sisma e lo stato della struttura, effettuare l'immediato ripristino dell'agibilità degli edifici e delle strutture».
Va ancora fissato, anche le spese sono già previste, il capitolo dei finanziamenti destinati ai comuni che avranno bisogno di personale per «la composizione di uffici speciali per la ricostruzione», come alle assunzioni extra anche per la Struttura del commissario straordinario del governo, guidata da Vasco Errani. Si parla già di un totale di 350 persone a tempo determinato tra personale tecnico e amministrativo. Nei prossimi giorni il sottosegretario Claudio De Vincenti dovrà fissare la somma necessaria alle assunzioni nei comuni mentre a lavorare con Errani saranno spostati gli uomini che avevano già coordinato la ricostruzione dell'Aquila.
ARTE SCUOLE E STRADE
Procedure snelle anche per i beni artistici. L'articolo 5 dice che «le pubbliche amministrazioni possono procedere, per affidamenti di importo inferiore a 40mila euro, mediante affidamento a professionisti idonei, senza ulteriori formalità». La messa in sicurezza delle strade è completamente affidata all'Anas «in qualità di soggetto attuatore della protezione civile». Un capitolo ampio, con 3 milioni per quest'anno e 9 per il prossimo, è quello dedicato alla scuola: servono a proseguire l'attività didattica formando classi in deroga ai parametri consueti, assumendo personale ulteriore con un contratto integrativo regionale che dovrà essere sottoscritto nell'arco della prossima settimana. Una corsia preferenziale sarà data ai supplenti che si siano messi a disposizione per le scuole con alunni sfollati o allestite in strutture temporanee.