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Pescara, 25/07/2024
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Data: 05/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Scuole riaperte giovedì» scoppia la contestazione. Sgomberate le palazzine di via Adamoli simbolo dei danni e la Camera di commercio

Scuole, slitta la riapertura: si tornerà sui banchi giovedì. La decisione, presa di concerto dal sindaco Maurizio Brucchi e dal presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, è valida per tutti i plessi di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori e scaturisce, come spiega il sindaco, «dalla necessità di garantire il completamento delle verifiche degli immobili da parte della Protezione Civile e per consentire l'effettuazione di piccoli lavori di manutenzione». Oggi il primo cittadino incontrerà in Municipio prima i consiglieri comunali e poi le rappresentanti del Comitato spontaneo dei genitori e si preannunciano scintille. Le mamme-guerriere non hanno affatto gradito questo balzo in avanti da parte del sindaco, che invece nell'ultimo incontro al Centro operativo comunale aveva garantito che sulla riapertura, prevista in un primo tempo già per lunedì, avrebbero deciso insieme. «Questa soluzione non ci convince e non è di certo risolutiva tuona Leda Ragas, portavoce del Comitato in questo modo il sindaco ci costringe nel limbo dell'incertezza: cosa cambia da oggi a giovedì, cosa succederà se arriverà una scossa, visto che sappiamo che purtroppo lo sciame sismico non si fermerà prima di qualche mese, che tipo di controlli ed interventi hanno fatto sui plessi?» Le mamme sottolineano che di fatto mancano le verifiche sismiche per la maggior parte delle scuole e continuano a spingere per avere dei Map o delle sistemazioni analoghe. Intanto su Facebook si è aperto il dibattito: c'è chi assicura che non poterà il proprio figlio a scuola giovedì e chi propone provocatoriamente di far entrare i bambini in classe con il caschetto antinfortunistico. Dunque il braccio di ferro con il sindaco continua, in attesa della manifestazione programmata per metà mese.
Le mamme di Atri scenderanno in piazza già da stamattina per chiedere maggiore sicurezza nelle scuole, che dovrebbero riaprire lunedì: si incontreranno alle 10, davanti alla scuola elementare, per poi sfilare fino a Palazzo Duchi D'Acquaviva. Per quanto riguarda le scuole superiori, quelle di Giulianova e Castelli riapriranno mercoledì. Attualmente, come fa sapere il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, sono in corso interventi di riparazione danni su elementi non strutturali al Pascal, al Forti, al Convitto Delfico, al Di Poppa,all' Ipsia, all'Iti e al Liceo Artistico di Teramo e inoltre anche all'Istituto Grue di Castelli e al Liceo Curie, al Crocetti, al Pagliaccetti e al Cerulli di Giulianova.«Riapriamo scuole dichiarate agibili da tecnici qualificati, la partita della vulnerabilità sismica è un'altra cosa» ha precisato Di Sabatino, aggiungendo che la Provincia è al lavoro per programmare gli interventi necessari e quantificare risorse le necessarie: verranno utilizzati anche due terzi dei fondi che saranno ricavati dalla vendita della caserma dei Carabinieri di Teramo, circa 4 milioni di euro.
Il sindaco Brucchi ha firmato ieri le ordinanze con cui dispone lo sgombero di otto palazzine dell'Ater tra le vie Giovanni XXIII e via Adamoli a Colleatterrato: si conclude così la polemica-simbolo di questo terremoto. In via Adamoli si tratta di 4 diversi condomini, con 32 appartamenti, mentre in via Giovanni XXIII sono 4 stabili con 168 appartamenti. Dunque 80 abitazioni evacuate per oltre 240 persone. Ieri sera inagibile anche la Camera di Commercio, il cortile del comando dei Carabinieri e il cimitero. A controllare la situazione nel quartiere teramano, ieri mattina, dopo le proteste dei residenti, il consigliere regionale del Pd, Sandro Mariani, con i consiglieri comunali Gianguido D'Alberto e Maria Rita Santone.

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