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Data: 05/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sisma, altri venti edifici da abbattere a L'Aquila

Stamani verrà giù definitivamente il cosiddetto palazzo del Benzinaio, nei pressi della Villa Comunale. Le operazioni di avvio sono cominciate nel pomeriggio di ieri dopo che i tecnici del Comune hanno effettuato alcuni interventi propedeutici, quali lo spostamento di alcuni cavi elettrici. La demolizione ha reso necessario la chiusura di via XX settembre già all'indomani della forte scossa che ha colpito Norcia e il centro Italia. Il settore ricostruzione sta intanto ultimando la mappatura degli ulteriori edifici da demolire che sono, secondo quanto riferisce il dirigente Vittorio Fabrizi, una ventina. Entro i primi giorni della prossima settimana approderà in giunta una delibera che consentirà ai privati di ottenere una anticipazione del buono contributo per procedere alle demolizioni, un massimo del 10% sul totale del contributo riconosciuto. Con lo stesso provvedimento, come anticipato dall'assessore alla ricostruzione, Pietro Di Stefano, i privati che non hanno ancora avuto la pubblicazione del buono contributo, ma hanno già individuato la ditta, potranno chiedere all'impresa di impiantare il cantiere. Il pagamento della tassa di occupazione si suolo pubblico sarà comunque congelato e scatterà nel momento in cui vi sarà la pubblicazione del contributo che darà la possibilità di avviare i lavori. In questo modo il centro storico sarà più sicuro e la zona rossa potrà essere ridotta.
ISTRUZIONE
Intanto resta critica la situazione delle scuole nel comune di Montereale. Il musp realizzato nel 2009 scoppia. L'edificio oltre ai plessi delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado ospita anche la scuola dell'infanzia di Marana, inagibile, e tre bimbi della scuola di Arcuata. Nel frattempo la palestra è occupata dagli uffici del Comune, mentre il Coc, dal 24 agosto scorso, si è insediato nell'atrio dello stesso Musp. Una condizione molto difficile da gestire per la dirigente scolastica Elisabetta di Stefano. «La situazione spiega - potrebbe essere parzialmente migliorata se almeno gli uffici del Comune riuscissero a traslocare nell'immobile della Forestale, come ipotizzato. Purtroppo non si riesce ancora ad avere il via libera benchè il sindaco si stia adoperando per velocizzare i tempi».
Intanto dei terremoti del Centro Italia parla il New York Times. I sisma di Norcia ed Amatrice sono comparati a quello dell'Aquila. La giornalista Elisabetta Polovedo parla di «promesse non mantenute» da parte del premier Renzi in occasione del terremoto dell'Aquila, prospettiva che secondo il NYTimes dovrebbe inquietare non poco gli abitanti di Norcia ed Amatrice che, secondo quanto riferito dal giornale, continuano a dire «abbasso il modello L'Aquila». Nell'articolo è riportata anche la dichiarazione del direttore della Confcommercio Celso Cioni. «Di errori ne saranno fatti spiega Cioni ma già sarebbe qualcosa se ne facessero meno». Sette anni dopo L'Aquila per la cronista è una città fantasma in centro, mentre la periferia è stata completamente ripopolata. Riportata poi anche la sentenza di Antonio Perrotti contro la realizzazione delle New Town. A dare una visione positiva della ricostruzione è l'assessore Pietro Di Stefano.

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