Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.564



Data: 06/11/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Nuovi ospedali per l'Abruzzo. Ecco il piano milionario per salvare la sanità pubblica con l’aiuto di colossi privati. Lanciano, Vasto e Avezzano: 674 posti letto. A L’Aquila anche eliporto e hangar. Teramo invece punta su una sola enorme struttura

PESCARA Ottocentoquaranta milioni di euro per ribaltare come un calzino la sanità pubblica abruzzese. Un fiume in piena di soldi per costruire in Abruzzo cinque nuovi ospedali, ristrutturarne o ampliarne altri. Giovedì il via libera all’operazione che cambia il volto di una rete ospedaliera agonizzante, con spazi che non bastano più o muri di calcestruzzo impoverito. Il Centro anticipa il contenuto della delibera della giunta regionale che si basa su una novità assoluta: la costruzione della nuova rete ospedaliera passa attraverso un patto d’oro che pubblico e privato stanno per stringere tra di loro.
LARGO AI COLOSSI. Luciano D’Alfonso spalanca le porte ai grandi costruttori, veri e propri colossi italiani dell’edilizia ospedaliera. La Regione punta sui “project financing”, estendendo a Vasto, Lanciano, Avezzano e L’Aquila, il precedente di Chieti, dove la Maltauro ha aperto la pista proponendo un progetto da 251 milioni. Il tema è delicatissimo perché parliamo di strutture pubbliche che saranno realizzate e gestite, per trent’anni, dai privati. È uno strumento urbanistico che fa drizzare i capelli all’Autorità anticorruzione. Ma negli atti di cui siamo venuti in possesso, risulta che il governatore abbia già messo le mani avanti dettando un codice etico e, soprattutto, stabilendo una compartecipazione della Regione, per un importo di 109 milioni di euro, in modo che il pubblico diventi la “sentinella” del privato.
ATTENTI A CANTONE. «Oggi vi è una buona consistenza finanziante che fa riferimento all’articolo 20 della legge 67/88 e (i 109 milioni, ndr) e con il decreto legislativo 163/2006, è subentrato lo strumento finanziario del "project financing" che rende più celere l'affidamento e la realizzazione dei lavori. Tale strumento è efficace ma, come sostiene Cantone, "criminogeno" perché esalta la discrezionalità. Nelle regioni Lombardia, Piemonte, Toscana tutte le opere pubbliche sono state realizzate facendo ricorso a tale strumento. Naturalmente, ci deve essere l'assoluta prevalenza dell'interesse pubblico nel senso che il potere pubblico deve dire ciò che serve ed il privato deve adattarsi». Questa frase la ritroviamo nel verbale di riunione di D’Alfonso con i manager delle Asl. Così il governatore sgombera subito il campo dai sospetti. VIA LIBERA. Entriamo nel dettaglio della delibera di giovedì che, tecnicamente, dà il via libera all’accordo di programma tra l’Abruzzo e il ministero della Salute per “interventi e investimenti in materia di edilizia sanitaria”. Il passaggio chiave dell’atto di giunta è questo: «Costruzione di tre nuovi ospedali (Avezzano, Lanciano e Vasto) e organizzazione degli stessi per area di intensità, in quanto rappresentano in Regione un punto di riferimento per la garanzia del soddisfacimento dei Lea (livelli essenziali di assistenza, ndr), il recupero di flussi di mobilità passiva e il raggiungimento di livelli qualitativi elevati sulle prestazioni».
TUTTI A POSTO. I tre project financing, di cui le Asl si fanno promotrici, hanno importi di 83 milioni ad Avezzano, di cui 59 messi dal privato da individuare, per 228 posti letto; 80 milioni a Lanciano (56 dal privato anche in questo caso da individuare) per 218 posti letto; 83 milioni a Vasto (59 dal privato da individuare) per 228 posti letto. È prevista poi la «costruzione e riorganizzazione dell’ospedale di Sulmona attraverso la realizzazione del Lotto 2, l'adeguamento impiantistico dell’ala nuova, la demolizione dell'ala vecchia e la realizzazione della pista di atterraggio dell'elisoccorso e sistemazioni esterne». L’importo è di 17 milioni di euro, le imprese sono Inso ed Edilfrair dell’ex presidente Ance, Gianni Frattale. I posti letto sono 160. E ancora: «Ristrutturazione dell’ospedale di Penne che è prioritaria in quanto il comune di Penne risulta avere alta popolazione e una serie di comuni limitrofi che vedrebbero un aumento considerevole dei tempi per raggiungere l'ospedale più vicino, a causa anche della particolare morfologia del territorio». Costo dell’operazione: 12,5 milioni di euro. Segue la «realizzazione della centrale operativa 118 con eliporto ed hangar all’ospedale civile San Salvatore di L'Aquila», per una spesa di 6,3 milioni di euro.
L’IDEA DI FAGNANO. Il piano che rivoluziona la sanità pubblica va però oltre la delibera che la giunta sta per approvare. Nel verbale di incontro tra Regione e manager Asl compaiono infatti altre opere in cantiere: «Asl di Teramo, il dg Roberto Fagnano fa presente che l'idea a cui si sta lavorando riguarda la sostituzione dei tre ospedali esistenti (Giulianova, Atri, Teramo) con un ospedale unico baricentrico (zona Mosciano-casello A14, ndr) che consentirebbe non solo una maggiore efficienza complessiva, ma anche una conformità alle sopravvenute norme sulla sicurezza antincendio che impongono onerosi investimenti sulle attuali strutture nonché a tutte le prescrizioni sul rischio sismico. Costo totale presunto di 220 milioni di euro».
LA PARTE DEL LEONE. Infine, ma non come importi, i project per il San Salvatore dell’Aquila, 86 milioni, e il più ricco di tutti per il policlinico di Chieti, da mesi nell’occhio del ciclone. Il costo dell’operazione del progetto di finanza teatino è di 251 milioni per trent’anni di gestione ai privati, che sollevano perplessità. Ma nell’ultimo verbale in nostro possesso D’Alfonso traccia un codice etico.
INCONTRI PRIVATI. È il patto anticorruzione che non vale solo per Chieti: «Il presidente è favorevole all'utilizzo di tale strumento ma occorre che: il pubblico interesse deve essere dichiarato dalla Regione con un atto procedimentale a densità amministrativa che viene fatto dall'organo politico; la consapevolezza dell'elevato livello di pericolosità; incontro con imprenditore privato in chiave pubblica, in Giunta, con tanto di apposito verbale; pronunciamento formale sulla base di istruttoria formulata dall’Asl che rivela il fabbisogno nella prevalente situazione emergenziale; istituzione, all'interno della Regione, di un luogo di competenza plurale di soggetti competenti in materia di edilizia sanitaria della regione e delle Asl, ma anche di altre competenze dei lavori pubblici e del Genio Civile di Chieti».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it