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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/11/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Leopolda 2016: D'Alfonso superstar dem. Missione terremoto e corsa al ministero

L’AQUILA - Luciano D’Alfonso superstar, ma pochi intimi abruzzesi e nessun consigliere regionale alla “Leopolda” 2016, la convention renziana in piena crisi da settimo anno, come giurano i fedelissimi della prima ora che l’hanno vista crescere e ingrigirsi e ora assicurano: passato il referendum, o si rifonda o è meglio non farla più.

L’anno scorso il presidente della Regione aveva disertato il palcoscenico toscano perché impegnato nei festeggiamenti dei cinquant’anni, quest’anno è in piena corsa in un tragitto di avvicinamento a Renzi che tra 5 giorni porterà il premier-segretario del Partito democratico per la quarta volta in Abruzzo in pochi mesi, un’assiduità che sorprende perfino chi lo conosce bene.

L’obiettivo dichiarato alla stampa di D’Alfonso è quello di puntare a una poltrona da ministro in un prossimo governo di centrosinistra, cammino accidentato e comunque da incrociare con le cangianti dinamiche nazionali. Al di là di questo impossibile negare che il rapporto con Renzi, nato molto molto accidentato, adesso somiglia a una vera e propria luna di miele politica.

Più che come politico e renziano, comunque, D’Alfonso si è presentato come vice commissario per la ricostruzione, puntando molto sulla carta-terremoto, dal momento che le scosse del Centro Italia vedono l’Abruzzo di nuovo protagonista in negativo con 12 mila edifici a rischio di inagibilità e 2.400 assistiti.

“A Firenze per chiedere misure di accelerazione ulteriore nelle verifiche strutturali e per riconoscere il grande lavoro normativo e finanziante di questi due mesi in Cabina di Regia a Palazzo Chigi”, ha scritto il governatore presentando la missione-Leopolda.

Nessun consigliere regionale con lui, ma qualche parlamentare sì: la senatrice Stefania Pezzopane, intervenuta venerdì alla prima giornata, e i deputati Antonio Castricone e Gianluca Fusilli, che avevano fatto capolino anche l’anno scorso.

Dalla Regione ha bissato la partecipazione, che l’anno scorso fece scalpore, anche il direttore generale, Cristina Gerardis, che conferma la propria simpatia dem in generale e renziana in particolare.

Un po' sulle sue rispetto agli abruzzesi Alexandra Coppola, responsabile organizzazione della segreteria regionale, che la Leopolda l'ha vista crescere ma ultimamente ha un po' mollato gli scenari politici abruzzesi, immortalata anche da Repubblica a un tavolo di alti dirigenti delle Poste italiane, dove lavora.

Tra i vertici di partito, è arrivato sabato sera il segretario generale Marco Rapino, si sono visti anche Giampiero Riccardo, responsabile Terzo settore della segreteria, Stefano Albano, segretario comunale aquilano e responsabile Rete dei circoli in ambito abruzzese, che però ci ha tenuto a mostrarsi “in incognito” e a non comparire nelle foto, Giacomo Cuzzi, assessore comunale a Pescara e Alessandro Marzoli, consigliere comunale di Chieti, entrambi nella direzione regionale.

Tra gli altri presenti, Raffaella Nardi, vice segretario regionale dei Giovani democratici, Sara Gallo, dei Gd teatini, e Jacopo Arpetti dell’Aquila.

Entusiasta ed esordiente la presenza, infine, dell’aquilano più renziano a oggi, quel Vittorio Sconci già democristiano e poi militante nella Margherita e in Alleanza per l’Italia, prima di rientrare in ottica dem vantando anche un buon rapporto con D’Alfonso.

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