Gentile direttore, l’inchiesta de Il Centro sul tempo di percorrenza nella linea ferroviaria Pescara-Roma è un richiamo all’amara realtà. Periodicamente si torna a parlare di lavori che dovrebbero servire a velocizzare il percorso, ma solo di una manciata di minuti. E’ chiaro che la gente preferisce servirsi degli autobus che, peraltro, applicano tariffe convenienti. Perdurando l’attuale situazione, il numero dei viaggiatori è destinato a ridursi ulteriormente. A proposito, l’Abruzzo ha scelto Civitavecchia come Autorità portuale. Con questa ferrovia quale collegamento col porto laziale?
Francesco Di Miero