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Pescara, 25/07/2024
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Data: 10/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Economia, scuola, referendum e Masterplan il tour de force di Matteo Renzi a Pescara

PESCARA Arriva Matteo Renzi e il mondo politico-imprenditoriale si mobilita per cercare di capire quanto e fino a dove l'azione di governo potrà incidere sul territorio in termini di investimenti e di politiche del lavoro, e come le dinamiche regionali potranno agevolare i processi in atto: dal Masterplan, il piano per il rilancio del Sud che destina 1,5 miliardi all'Abruzzo, alla programmazione europea 2014-2020, al rilancio degli investimenti produttivi e delle infrastrutture: porti, aeroporto, velocizzazione della rete ferroviaria, innovazione tecnologica, formazione, partita del credito. Di carne al fuoco ce ne sarebbe tanta, anche se la visita del presidente del Consiglio, atteso nella tarda mattinata di oggi a Pescara, avrà il suo clou con l'incontro del pomeriggio all'Aurum, dove i 77 soggetti attuatori del Masterplan sottoscriveranno le convenzioni operative con la Regione per la cantierizzazione degli interventi programmati, assieme ai sindaci e agli altri amministratori degli enti pubblici. Un piano dove il grosso delle risorse è destinato soprattutto al risanamento dei fiumi e del mare, con la realizzazione di nuovi depuratori e collettori fognari, bonifiche dei siti inquinati, interventi infrastrutturali sui porti, ma anche sui collegamenti aerei, con il rilancio dell'aeroporto e la velocizzazione della rete ferroviaria.
Poi c'è l'altra grande partita, quella del Referendum costituzionale, che a meno di un mese dalla chiamata alle urne ha riportato Renzi in Abruzzo per promuovere le ragioni del Sì. Come avvenuto in occasione della visita a L'Aquila, il premier dovrà vedersela con la contestazione dei comitati studenteschi e delle sigle confluite sul fronte del No.
LA SCALETTA
Renzi è atteso intorno alle 13 al porto turistico Marina di Pescara, dove è previsto il primo incontro con una delegazione del mondo economico e produttivo. Alle 15 seconda tappa a Spoltore, su invito del sindaco Luciano Di Lorito, per la inaugurazione della nuova scuola media Dante Alighieri realizzata con i finanziamenti del governo. Alle 15,45 il taglio del nastro e la visita al Villaggio della comunicazione, dell'innovazione tecnologica e della creatività che sarà inaugurato nella Sala Europa dell'Aurum su iniziativa del Corecom Abruzzo. Alle 16, sempre all'Aurum, l'incontro con i soggetti attuatori del Masterplan e gli amministratori degli enti locali per la sottoscrizione delle convenzioni operative con la Regione. Alle 18 altra tappa al cinema Circus per la inaugurazione della 14ma edizione del Fla, il Festival delle letterature dell'Adrico che si aprirà oggi per chiudersi il 13 novembre con un pacchetto di 150 eventi. Renzi salirà sul palco per sottoporsi a una intervista di Luca Sofri, direttore artistico del Fla.
LA RIFORMA
Alle 20 l'incontro pubblico nella sala consiliare del Comune sul tema: La riforma costituzionale che serve al futuro del Paese. Probabilmente è qui, davanti alle scale di Palazzo di città, che il premier sarà accolto dalla manifestazione di protesta organizzata dai comitati del No, preoccupati soprattutto da quella parte della riforma (il Titolo V della Costituzione) che riporta in capo al governo molte delle competenze in materia energetica e ambientale delegate fino ad oggi alle Regioni. Il timore, insomma, che tutte le recenti battaglie condotte sul territorio contro le trivellazioni in Adriatico, gli inceneritori, i gasdotti, siano state inutili. Renzi non troverà un clima idilliaco neanche nel suo partito, con i venti di crisi aperti nella maggioranza D'Alfonso dall'assessore regionale Donato Di Matteo e dagli alleati di Abruzzo civico, Andrea Gersolimo e Mario Olivieri. Nella Regione dei parchi sarà accolto da suggestioni che evocano scenari della Prima Repubblica, quando Gaspari e Natali si contendevano il territorio-politico riproponendo il vecchio dualismo tra il mare e la montagna. Troverà un Luciano D'Alfonso combattivo ma messo un po' alle strette dalle ultime rivendicazioni che arrivano dall'interno della sua maggioranza ed esplose, forse non casualmente, proprio 24 ore prima della visita del premier. Ma Renzi dovrà vedersela anche con le sollecitazioni degli imprenditori e delle altre forze produttive che chiederanno tempi certi e disponibilità immediate di risorse per fare ripartire l'Abruzzo attraverso la leva del Masterplan. Occasione irripetibile dopo gli anni bui della crisi per risalire la china e affrontare, con qualche certezza in più, le sfide dei mercati globali.

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