Se è vero che un lungo viaggio comincia con un semplice passo, la strada che deve intraprendere l'Atac, la disastrata azienda dei trasporti capitolina, per contrastare il fenomeno dell'evasione dal biglietto, si annuncia lunga, molto lunga.

L'annuncio che il Comune di Roma è intenzionato a scendere in guerra contro l'esercito di "portoghesi" che ogni giorno, dimentica di comprare o timbrare il biglietto, è stato fatto ieri dalla Sindaca in persona.

Per ora, da quanto si apprende leggendo il comunicato pubblicato sul sito di Beppe Grillo, l'amministrazione schiererà un plotoncino di ardimentosi controllori che pattuglieranno la linea del fronte: dalla prossima settimana gli arditi verranno spediti a bordo di cinque autobus di cinque linee periferiche per dare la caccia agli evasori di ticket e abbonamenti.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal quotidiano "Il Messaggero" a Roma quasi un viaggiatore su tre approfitta dei "passaggi" dell'Atac senza sborsare un centesimo. Tanto che negli ultimi cinque anni - scrive il quotidiano - è come se si fossero polverizzati 10mila biglietti al giorno: ogni anno sono stati venduti 3 milioni e 300mila biglietti in meno, sedici milioni e mezzo di ticket spariti dal 2010 al 2015.

Saranno dunque due squadre divise in due turni, formate da tre persone per ogni mezzo controllato, l'argine che l'Atac intende sperimentare contro questo esercito di abusivi. Per gli altri 1.300 autobus che vengono messi in strada ogni giorno e gli oltre cento treni fra metro e ferrovie urbane e le settanta stazioni, si potrà attingere su 128 effettivi su un totale di oltre 12.000 dipendenti.