«Nonostante le emergenze i 6 miliardi stanziati per L’Aquila non saranno toccati. Nella legge di Stabilità ci sono le risorse per “Casa Italia”, vi sono inoltre gli incentivi alla messa in sicurezza degli edifici privati con il “sisma bonus” con detrazioni fino all’80%». Lo ha assicurato il ministro Graziano Delrio. «Si può fare tutto ma con le procedure ordinarie (magari snellite) – ha spiegato il ministro - ho una certa diffidenza per le procedure speciali. Sono contento comunque perché qui c’è una esperienza di successo. Il sindaco Massimo Cialente ha colto l’occasione per rilanciare il suo progetto di prevenzione con il fascicolo del fabbricato. Un concetto rafforzato dalla senatrice Stefania Pezzopane la quale tuttavia ha ammesso che la ricostruzione pubblica e soprattutto quella delle scuole è la criticità della ricostruzione del terremoto del 2009. «E’ necessario trovare meccanismi più celeri con una norma– ha aggiunto - Abbiamo dato la disponibilità al commissario Vasco Errano mettendo a mettere a disposizione alcune unità dei nostri uffici speciali che devono però essere rimpiazzate». «Vorremmo sperimentare il progetto Casa Italia qui in Abruzzo». «E’ inaccettabile che le scuole del cratere siano ancora nei Musp - ha osservato invece il presidente della Provincia Antonio De Crescentis - Trovo assurdo che il governo ci dia i soldi, ma chieda indietro l’Iva al 22%. E’ necessario rivedere la normativa sul codice degli appalti almeno sulle scuole al fine di velocizzarne la ricostruzione. Il coordinatore dei comuni del cratere, Francesco Di Paolo ha rappresentato la difficoltà della carenza di personale e l’insufficienza di fondi per il finanziamento degli Utr. Non può bastare l’1% per l’assistenza tecnica, ma serve almeno il 2% perchè non vi sono i soldi per la benzina. Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha sollecitato il completamento della variante Sud, gli ultimi lotti di Amatrice e il nuovo casello dell’Aquila

A SULMONA I grandi annunci sono rimasti tali: la visita non ha portato certezze e impegni precisi sugli investimenti nella Valle Peligna, tanto in tema di prevenzione sismica (per la quale Sulmona comunque potrà usufruire delle misure messe in campo a livello nazionale), quanto per il progetto di un Centro di ricerca in accordo con l’Ingv nelle viscere del Monte San Cosimo: proposta avanzata dall’assessore regionale Andrea Gerosolimo, rilanciata dal presidente Luciano D’Alfonso, ma su cui il ministro non si è alla fine espresso. Dal canto suo Delrio ha tenuto però a ribadire il forte impegno da parte del governo sul tema della prevenzione.