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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/11/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Scuole a Teramo, integre solo 12 su 32. Il report del Comune chiarisce che 16 edifici necessitano di lavori, 4 quelli inagibili

TERAMO Il quadro sullo stato delle scuole comunali è completo. A dieci giorni dall'ultima violenta scossa sismica, l'amministrazione cittadina traccia il bilancio dei controlli fatti dai propri tecnici e dalle squadre della Protezione civile. I risultati cristallizzano quanto emerso nei giorni scorsi, man mano che i controlli andavano avanti e si definivano le proporzioni del danno subìto dal patrimonio immobiliare scolastico.
IL BILANCIO. Le conseguenze peggiori hanno riguardato le scuole materne di via Tevere e Villa Ripa entrambe classificate in categoria E, la peggiore tra quelle che sanciscono la totale inagibilità. Non utilizzabili sono risultate anche la media Savini insieme all'elementare e materna San Giuseppe che però sono state giudicate di categoria C. Gli altri ventotto edifici scolastici cittadini sono stati indicati come A o B, in pratica pienamente agibili o comunque da poter tenere aperti con lavori di riparazione non troppo impegnativi. Nella prima categoria sono rientrati dodici scuole, mentre sedici sono state ricomprese nella seconda. Tutte queste, dunque, riapriranno i battenti lunedì al termine degli interventi già avviati e delle necessarie operazioni di pulizia degli spazi.
IN RITARDO. Faranno eccezione, rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi dal Comune, gli alunni della scuola materna di via Tevere. Per loro il rientro in classe alla D'Alessandro è fissato per giovedì. L'ulteriore slittamento è stato richiesto, secondo quanto riferito dal sindaco Maurizio Brucchi, dalla dirigente della scuola media che accoglierà i piccoli per consentire un migliore allestimento degli spazi a loro dedicati. Si profila un ulteriore periodo di vacanze forzate anche per i cento bimbi del "Gemma Marconi", scuola materna privata ospitata nell'ex Regina Margherita, struttura anch'essa dichiarata inagibile. La dirigenza ha deciso di procedere con i lavori di adeguamento al termine dei quali riprenderanno le attività didattiche.
LE SUPERIORI. Ieri sono stati conclusi anche i sopralluoghi della Protezione civile negli istituti superiori cittadini di competenza della Provincia. Sono risultati agibili l'Ipias, il liceo scientifico e il "Di Poppa", mentre il "Milli" è stato classificato B e dunque richiede lavori che lo renderanno utilizzabile entro lunedì. Lo stesso discorso vale per il "Rozzi", sottoposto ieri a ulteriori controlli che hanno coinvolto anche un geologo, dopo i dubbi rimasti nel corso delle verifiche di giovedì pomeriggio. Gli interventi per l'adeguamento di questo istituto sono stati avviati, ma è possibile lo slittamento della riapertura a martedì o mercoledì. Anche il liceo artistico è agibile, tranne l'ingresso e un'aula classificati C già compromessi dalle scosse del 24 agosto. Gli aggiornamento saranno disponibili da oggi nell'apposita sezione del sito internet dell'ente (http://www.provincia.teramo.it/terremoto-2016/verifiche-scuole-superiori). Per domani, invece, l'amministrazione provinciale ha indetto: "Scuole aperte", iniziativa che dalle 10 alle 12 consentirà a genitori e alunni di visitare gli istituti, tranne il "Rozzi" che sarà ancora sottoposto ai lavori. «Non vogliamo convincere nessuno», osserva il presidente Renzo Di Sabatino, «ma mostrare, raccontare, spiegare e anche ascoltare».
POLEMICA. Il rinvio della riunione convocata per questa mattina da Brucchi con maggioranza e opposizione scatena le ire del grillino Fabio Berardini. «E’ una totale mancanza di rispetto verso i consiglieri», afferma, «che hanno il diritto di essere informati della situazione». L’incontro era destinato ad aggiornamenti sulle scuole, ma Brucchi l’ha annullato via sms per altri impegni. Berardini si chiede perché non poteva esserci solo l’assessore Francesca Lucantoni definendola «un fantasma».

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