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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
La città di Teramo nella legge cratere. Via libera agli sgravi fiscali

Teramo è nel cratere, ci saranno sgravi fiscali per le persone che hanno subito danni alle abitazioni o alle attività commerciali: si aspetta ora l’ufficialità con l’emanazione dell’apposito decreto. IlComuneintanto ha pubblicato il report sui controlli sulle scuole. Le schede, con i dettagli sullo stato di salute dei plessi dopo il terremoto, sono presenti sul sito dell’Ente. Le verifiche sono state effettuate dai tecnici del Dicomac della Protezione civile e firmate anche da quelli comunali. Sui 31 plessi, 4 sono stati chiusi perché inagibili, Savini, San Giuseppe, via Tevere, Villa Ripa. Sono state classificate in classe A, ossia agibili e senza bisogno di ulteriori interventi: Zippilli, via del Baluardo, Michelessi, D’Alessandro, San Berardo, Gammarana, Villa Mosca, via Brigiotti, San Nicolò, materna zona Peep San Nicolò, i locali in affitto della parrocchia Nepezzano, Piano D’Accio, primaria De Nardis di Villa Vomano, il Micronido ( 1 e 2). Per le altre i lavori sono in corso e il sindaco Maurizio Brucchi conferma che saranno terminati entro domenica, per permettere la riapertura lunedì. I plessi che necessitano di interventi più corposi riguardano le scuole dichiarate parzialmente e temporaneamente inagibili: la primaria della zona Peep, dove i problemi sono limitati all’aula laboratorio del piano terra e al relativo spazio esterno, alla primaria di Nepezzano, dove ci sono lesioni esterne, soprattutto sotto la pensilina, Papa Giovanni XXIII di San Nicolò, dove è necessaria la riparazione dei tramezzi, anche nel blocco due dove c’è la palestra. Oggi saranno pubblicate anche le schede sulle scuole superiori: all’Agrario Rozzi, classificato in B, la prescrizione prevede la riparazione su tramezzi e parti non strutturali nella parte posteriore della scuola che è composta da due corpi. Nella scuola di Piano D’Accio l’impresa ha iniziato a lavorare ieri mattina ed è probabile che l’apertura slitti di 24/48 ore rispetto al resto delle scuole superiori che rientra lunedì. La situazione dell’Artistico è la stessa di quella certificata dopo il sisma del 24 agosto ed è agibile, quindi, a parte l’ingresso e un aula (classificati in C). Alla manifestazione di lunedì parteciperanno anche gli studenti delle scuole superiori per poi aggiungersi al gruppo delle mamme. Intanto la Rete degli studenti medi lancia l’allarme sulle condizioni preoccupanti dell’edilizia scolastica teramana, riferendosi in particolare alle superiori, che incidono sul diritto allo studio. “La condizione degli edifici scolastici non è assolutamente migliorata dal sisma che colpì l’Aquila nel 2009» afferma Giammarco Manfreda, Coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi, riferendosi alle dichiarazioni del Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino. Domenica mattina dalle 10 alle 12 gli istituti superiori teramani saranno aperti al pubblico. Genitori e studenti potranno accertarsi dello stato delle strutture, dialogare con i tecnici avere un confronto con gli amministratori. Ieri è stata transennata anche una parte dell’ex Manicomio, perché si teme un crollo sulla strada circostante. Il manager Fagnano farà controllare la struttura per accertare la gravità della lesione, anche se, sottolinea, la manutenzione è particolarmente costosa. “In passato abbiamo speso 1 milione di euro solo per il tetto, in questo caso si tratta di un intervento straordinario di cui dobbiamo ancora comprendere la causa. L’ edificio è vincolato dalla Sovrintendenza, quindi se dovessimo effettuare lavori di consolidamento, dovremmo prima ”, afferma Fagnano. Il mercato del sabato, invece, si svolgerà regolarmente e resterà in centro: solo una parte delle bancarelle, in Corso Cerulli, sarà spostata, vista la presenza di un edificio transennato. Ieri sono state emanate 6 nuove ordinanze di sgombero, che hanno coinvolto 18 nuclei familiari, in via Duca D’Aosta, via De Albentiis e Colleatterrato.

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