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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/11/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Telecamere sui semafori. Media da 30mila multe. Già centinaia di violazioni nelle prime due settimane di attività dell’impianto. E dopo le denunce degli autisti Tua e dei residenti il Comune pensa alle rotatorie

MONTESILVANO La questione delle telecamere, puntate sui semafori della nazionale, è approdata sui banchi della commissione Lavori pubblici, dopo le polemiche sollevate dai residenti e dagli autisti della società di trasporto regionale Tua in merito all’installazione del sistema Photored sui semafori all’incrocio tra corso Umberto e via Adige. Il tratto di Nazionale di Santa Filomena, anche a causa della vicinanza con lo svincolo della tangenziale di Pescara è molto trafficato soprattutto durante il giorno, e sono troppi gli indisciplinati che non si fermano al semaforo, anche con il rosso. Da qui la decisione dell’amministrazione comunale di installare le telecamere a infrarossi che consentono di immortalare la targa di chi commette l’infrazione, poi punito con sanzioni di 163 euro (112 se si paga la multa entro 5 giorni) abbinata alla decurtazione di 6 punti sulla patente. In caso di recidiva nell’arco di due anni, l’automobilista rischia la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Ed è proprio questo che spaventa gli autisti della Tua che, in particolare, contestano la presunta assenza di segnali a indicare la presenza delle telecamere e la riduzione, al minimo, della durata della luce gialla. Aspetti su cui si è quindi concentrata la seduta della Commissione, convocata già prima delle rimostranze degli autisti, dal presidente Mauro Orsini. All’incontro sono stati invitati anche l’assessore Valter Cozzi e il comandante facente funzioni della polizia municipale Nicolino Casale. «Il comandante», riferisce Orsini, «ci ha spiegato che gli uffici sono impegnati a visionare i materiali delle telecamere installate il 26 ottobre, che ad oggi ci sono già 10 multe elevate, da notificare nei prossimi giorni, così come sono centinaia le persone che, stando ai dati di queste prime settimane, commetterebbero questo tipo di violazione del Codice della strada. Il comandante ha evidenziato che se la media dovesse restare così alta si rischiano circa 30 mila contravvenzioni all’anno. Chiarimenti arrivano anche in risposta alle accuse degli autisti. «I segnali ci sono», prosegue Orsini, «e il giallo dura 4,5 secondi, mentre il minimo per legge è 2 secondi. Quanto alle persone multate, a breve sul sito ci sarà la possibilità per i trasgressori di visionare, inserendo il proprio codice fiscale, le foto dell’infrazione». Orsini rigetta poi le accuse al Comune, da parte dei residenti, di voler solo fare cassa. «Ciò che ci sta a cuore non sono i soldi delle multe, ma la sicurezza di automobilisti, pedoni e ciclisti», aggiunge, «per questo ho proposto in Commissione di valutare l’ipotesi di realizzare, anche cono finanziamenti europei, delle rotatorie nei punti più critici della nazionale, come all’incrocio con via Adige e con viale Europa»

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