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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Terremoto, nel cratere anche Teramo e altri cinque Comuni (Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia) «Dovunque c'è il danno - informa Luciano D'Alfonso - ci sarà copertura finanziaria e questo vale anche per le attività economiche»

PESCARA L'idea nuova è che si esce dalla logica del cratere sismico: «Dovunque c'è il danno- informa Luciano D'Alfonso- ci sarà copertura finanziaria e questo vale anche per le attività economiche». Il decreto del 30 ottobre sul terremoto è stato firmato dal presidente della Repubblica, Mattarella, nella tarda serata di venerdì. Ma la vera novità per l'Abruzzo è la successiva ordinanza del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani (pubblicata solo nella tarda serata di ieri) che aggiunge altri sei comuni: Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia e Teramo, agli otto già inseriti nel precedente decreto del 17 ottobre scorso dopo il sisma del 24 agosto. Si tratta di: Campotosto, Capitignano e Montereale nell'Aquilano; Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto e Montorio al Vomano in provincia di Teramo. E siamo a 14.
Le risorse complessive messe in campo dal Governo per i due terremoti del Centro Italia ammontano a 6 miliardi, con l'impegno ad aumentare la cifra se sarà necessario. Il punto è che per accedere ai soldi della ricostruzione occorrerà dimostrare il nesso causa-effetto del danno subito, e questo vale per abitazioni private, seconde case anche fuori dai centri storici (se l'affitto è giuridicamente accertato), edifici pubblici, scuole, chiese, attività agricole, zootecniche e produttive. Anche un piccolo ristorante che in una zona disagiata sarà in grado di dimostrare il calo degli affari attribuito al sisma, potrà accedere alle risorse messe in campo dal decreto. Detta così sembra tutto facile, ma non lo è affatto. I controlli e le verifiche, affidate alle strutture della Protezione civile dopo le segnalazioni dei comuni, sono piuttosto rigidi. Controlli autonomi a campione sono previsti addirittura da parte dall'Autorità anti corruzione guidata dal giudice Cantone. Saranno 350 le figure professionali che aiuteranno i Comuni per le esigenze amministrative legate alle verifiche, ma come dire: scordatevi l'assalto alla diligenza. A questo l'Abruzzo vuole aggiungere del suo. Misure di supporto sono previste dalla Regione per la installazione di container, stalle, aiuti economici alle piccole attività economiche e alle chiese, con fondi propri di bilancio.
L'altra novità del decreto riguarda le deroghe ai blocchi delle assunzioni e del Patto di stabilità per i comuni colpiti dal doppio terremoto. Tutte le opere viarie legate alla ricostruzione, anche quelle di competenza delle Province, faranno capo all'Anas. Aggiunge D'Alfonso: «Adotteremo un piano per le opere pubbliche e uno per quelle religiose. La novità rilevantissima è che nel decreto si dà spazio alle imprese. L'altra è quella dell'estensione delle risorse alle seconde case fuori dai centri storici».
Ancora un annuncio sulle scuole: «Saremo una delle prime Regioni a formulare atti su Casa Italia. Dovunque c'è un danno accertato sarà possibile intervenire». D'Alfonso fa un esempio apparentemente minore per assicurare che nessuno sarà lasciato fuori dagli aiuti messi in campo dal governo: «L'Oratorio della Madonna delle Grazie di Pietranico sarà ripristinato». Poi il dato politico: Questo decreto è un capolavoro fatto in soli 60 giorni. A L'Aquila, ci sono voluti 40 mesi.

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