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Data: 16/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fs record con ricavi a quota 9 miliardi

ROMA Ferrovie dello Stato si prepara a chiudere il 2016 con un fatturato di 9 miliardi e un utile netto di 800 milioni. I numeri «da record» li ha resi noti ieri l'ad di Fs, Renato Mazzoncini, in audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, spiegando che questo utile «deriva in parte anche dall'operazione straordinaria di cessione di Grandi Stazioni Retail che ha generato una plusvalenza di circa 300 milioni». Mazzoncini ha anche delineato alcuni aspetti della strategia aziendale confermando che c'è un interesse per il servizio di trasporti pubblici a Roma «ma non per l'Atac in particolare». Più calda la pista che porta a Milano. «Siamo interessati a entrare nel capitale di M5 perché è l'unica tratta funzionante della metropolitana milanese che non sia di proprietà del Comune ma è in project financing con Astaldi», ha spiegato il manager. Il quale ha ricordato che Fs la scorsa settimana ha aperto Trenitalia UK, la società che servirà a partecipare alle gare in Gran Bretagna. «Abbiamo registrato il marchio perché stiamo partecipando ad importanti attività di sviluppo in Gran Bretagna - ha puntualizzato Mazzoncini e ci serviva un'azienda locale di diritto british. Abbiamo più opzioni: una è la gara in corso per la Londra-Edimburgo, e poi ci sono altre cose interessanti. Quanto al matrimonio tra Anas e Fs, Mazzoncini si è detto convinto che «possiamo diventare un benchmark mondiale anche sulla tecnologia stradale. Però per fare questo abbiamo bisogno di un'osmosi tra il mondo ferroviario e il mondo stradale perché la tecnologia oggi è tutta all'interno di Rfi».
Il numero uno di Fs si è anche soffermato sul potenziamento del servizio ferroviario regionale rendendo noto che «negli ultimi due anni, investendo 2,2-2,3 miliardi, abbiamo sostituito il 20% della flotta. Con la gara appena fatta per comprare 500 nuovi treni sostituiamo un altro 40%. Quindi chiusa questa operazione siamo al 60-65% della flotta dei regionali italiani integralmente rinnovata». L'intervento parlamentare di Mazzoncini ha chiuso una giornata molto importante per Ferrovie. In mattinata è stato dato l'annuncio che Ferrovie ha rilevato da Archimede 1, controllata da Save, il 40% di Centostazioni al prezzo di 65,6 milioni di euro.
L'obiettivo dell'operazione è riportare la proprietà delle stazioni interamente nel Gruppo Fs per la parte del core business ferroviario: la cosiddetta parte rail. «Abbiamo ricomprato da Save - ha detto Mazzoncini - il 40% di Centostazioni. Dopodiché individueremo tra le 103 stazioni quelle con una vocazione retail e il prossimo step sarà la cessione a privati tramite gara di quelle che per numero di passeggeri in transito e per spazi a vocazione commerciale, sono attrattive per centri di shopping, servizi, intrattenimento». Le gare dovrebbero svolgersi nel 2017 e le 4 stazioni individuate con una vocazione retail dovrebbero essere Milano Porta Garibaldi, Padova, Pisa Centrale e Roma Ostiense. Insomma alla fine delle operazioni ci sarà un network di non più di 20 stazioni con una vocazione retail: le 13 comprese nella società Grandistazioni e qualcun'altra che attualmente è all'interno della società Centostazioni. Tutta la strategia rientra nel piano industriale recentemente presentato dal gruppo di Piazza delle Croce Rossa che vede la stazione come hub intermodale. «Il nostro obiettivo al netto della parte retail ha esemplificato Mazzoncini è fare business con stazioni che attraggono passeggeri, offrendo un servizio ancillare perché i nostri clienti prendano il treno più volentieri».

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